Le ultime ricerche su un tema combattuto da anni
L’allarme stavolta è lanciato da un team di ricerca danese il cui studio proverebbe senza tema di smentita le conseguenze negative per la nostra salute della telefonia e della tecnologia wireless in generale. Secondo le conclusioni dello studio condotto presso l’Università danese di Scienze della salute, facoltà di Istruzione e Scienze Sociali, l’esposizione alle radiazioni di microonde a basso livello (Wi-Fi) sarebbe causa conclamata di irreversibili danni cerebrali, cancro, malformazioni, aborti spontanei e alterazioni della crescita ossea. E la fascia di popolazione più a rischio sarebbe rappresentata in assoluto dai bambini e dalle donne.
Tutti i dispositivi elettronici sarebbero dannosi, dalla televisione al forno a microonde, dallo smartphone al tablet, ma a causare i danni sarebbe infatti il Wifi. Lo studio condotto dagli studenti danesi rivela che il WiFi emette onde con una frequenza di circa 2400 MHz, le stesse frequenze emesse dai microonde. Frequenze che hanno la particolarità di scuotere le molecole d’acqua e quindi raggiungerci direttamente dal momento che il nostro corpo è composto da oltre il 70% di acqua.
Lo studio è stato innescato dall’allarme lanciato da una compagnia di telecomunicazioni tedesca, le cui ricerche indicavano l’esposizione eccessiva al Wi-Fi quale principale responsabile di gravi patologie tra le quali il cancro: “Il danno causato da un’eccessiva diffusione di campi elettromagnetici potenti e ad alta frequenza potrebbe seriamente aumentare il rischio di sviluppare tumori”, si leggeva infatti nelle conclusioni della ricerca tedesca.
Gli studenti danesi hanno allora condotto un esperimento volto a dimostrare tali conclusioni: per circa due settimane hanno esposto dei semi di crescione (pianta i cui antiossidanti prevengono la comparsa di alcuni tumori) alle onde Wifi e, contemporaneamente ne hanno isolati altri, tenendoli al riparo da qualsiasi fonte di radiazione.
Ebbene, alla fine dell’esperimento, la differenza tra i semi esposti alle radiazioni e quelli non esposti era, oltre che notevole, soprattutto scioccante: mentre i secondi hanno germogliato, i primi si sono del tutto rinsecchiti. L’esperimento ha sconvolto talmente tanto gli osservatori che anche ricercatori di altri paesi si sono avvalsi dello studio sui semi di crescione per dimostrare gli effetti dannosi delle onde elettromagnetiche.
Bisogna tener conto che alcune aree del cervello come quelle legate all’apprendimento o alla concentrazione, sembrano essere più ricettive o sensibili alle onde rispetto ad altre. “L’idea di realizzare questo esperimento ci è venuta in seguito ai problemi di concentrazione che abbiamo riscontrato in molte occasioni all’interno della nostra classe. All’inizio pensavamo che la stanchezza fosse la causa. Poi, notando che il disturbo era generalizzato nella nostra classe, abbiamo iniziato a porci delle domande, senza però trovare risposte convincenti.
Durante le nostre indagini è però emerso un dato significativo: quasi tutti quelli tra noi che hanno l’abitudine di dormire con il cellulare sotto o vicino al cuscino, hanno sofferto di insonnia. Questo ci ha fatto venire il sospetto che le onde Wifi potessero essere la causa dei disturbi notati in classe”, hanno infatti sottolineato gli studenti. Il tema è molto sentito, tanto che diversi medici e specialisti hanno lanciato allarmi e firmato appelli nel corso degli anni per limitare l’uso dei dispositivi elettronici e ridurre così i pericoli di un eccesso di connessione.