Di Maio presenta il famoso contratto con cui vuol formare il governo
Le priorità su cui si formerà il nuovo governo pentastellato, insieme alla forza politica che sottoscriverà il contratto, sono in tutto 10: famiglia, povertà e disoccupazione, squilibri territoriali, giustizia, sanità, imprese, fisco, infrastrutture, ambiente e amministrazione. Il contratto, spiega il leader del M5s “prevede dei vincoli politici per impedire ad una delle parti contraenti di ignorare l’accordo mettendo a rischio la tenuta del Governo. È previsto un comitato di conciliazione nominato dalle parti con lo scopo di ricomporre le eventuali divergenze e una verifica sull’avanzamento dei lavori a metà della legislatura appena iniziata, così da garantire ai cittadini piena trasparenza sull’azione di governo”.
Il documento viene presentato da Luigi Di Maio come l’atto concreto di avvicinamento ai due partiti, Pd e Lega, con cui hanno intenzione di aprire un dialogo per la realizzazione del governo. Spiega infatti il leader pentastellato che “con questa prima stesura del contratto abbiamo compiuto un passo importantissimo per facilitare il dialogo con la Lega e il Partito Democratico. Siamo impazienti di approfondire con la forza politica che lo vorrà i termini del contratto di governo e i 10 punti politici, così da iniziare a lavorare al più presto per riportare l’Italia fuori dalla crisi economica, sociale e morale in cui è intrappolata da troppi anni”. “Come sapete – ricorda Di Maio – il 12 aprile scorso ho incaricato il professor Giacinto Della Cananea di comporre un comitato scientifico per studiare le convergenze programmatiche tra il Movimento 5 Stelle e i due partiti con i quali è in corso un dialogo per il governo: la Lega e il Partito Democratico.
Il professore ha lavorato senza sosta per dieci giorni e ha redatto questo primo schema di accordo, che andrà approfondito insieme alla forza politica che accetterà di sedersi al tavolo con noi”. Si tratta di un documento di 28 pagine con le quali il Movimento “non ha nessuna intenzione di perdere la sua identità politica”, ma le regole sono necessarie “per garantire un governo forte” che poggia su “un’intesa su 10 punti fondamentali per il Paese, da portare avanti unendo le forze, con disciplina, lealtà e onore”. In verità, pur rivolgendosi a Lega e Pd, i punti presenti sul contratto pentastellato, non riguardano alcuni temi cari a Matteo Salvini come immigrazione, legittima difesa e opposizione all’Europa. Ma è anche vero che Di Maio ha accennato ad una ‘prima stesura’, aperta cioè a modifiche e cambiamenti futuri. “Questo primo schema di accordo”, spiega, “andrà approfondito insieme alla forza politica che accetterà di sedersi al tavolo con noi. Come emerge anche dal documento – sottolinea – il Movimento non ha nessuna intenzione di perdere la sua identità politica in un governo di coalizione classico, anche perché la distanza dalla Lega e dal Pd su molti temi decisivi e sui mezzi per realizzarli rimane netta”.
È proprio attraverso questo contratto che il MoVimento intente attuare concretamente il cambiamento tanto auspicato per l‘Italia, “sono emozionato ed orgoglioso – scrive Di Maio sul Blog delle Stelle – di pubblicare la prima stesura del contratto di governo con il quale vogliamo realizzare il cambiamento che gli italiani aspettano da tanto tempo”.
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