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3 May 2024
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Svizzera

Il Consolato di Ginevra presente agli eventi del centenario della fine della Grande Guerra

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Il procuratore generale insieme al Consiglio di Stato adottano la quarta edizione della politica comune a proposito della lotta contro la criminalità per il biennio 2018-2020.

 Il principio di una politica comune dell’anniversario del 4 novembre che si è celebrato quest’anno ha rivestito un particolare significato poiché ricorreva il centenario della conclusione vittoriosa della prima guerra mondiale “1918 – 2018”. Tante quindi le iniziative organizzate per celebrare la giornata che segnò la fine di quella che allora venne definita la “Grande Guerra” e per ricordare la data in cui andò a compimento il processo di unificazione nazionale che, iniziato in epoca risorgimentale, aveva portato alla proclamazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861.

Fu proprio durante la Prima Guerra Mondiale che gli Italiani si trovarono per la prima volta fianco a fianco, legati indissolubilmente l’un l’altro sotto la stessa bandiera nella prima drammatica esperienza collettiva che si verificava dopo la proclamazione del Regno. Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu infatti dichiarato Festa nazionale.

 Le commemorazioni in Italia sono state particolarmente sentite e solenni: a Roma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dal Ministro Elisabetta Trenta, dalle più alte cariche dello Stato e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, ha  deposto la corona d’alloro al Milite Ignoto sull’Altare della Patria, mentre le nostre Frecce Tricolori sfrecciavano sui Fori Imperiali colorando il cielo di verde bianco e rosso. La città di Trieste, alla presenza del Presidente della Repubblica, ha rievocato momenti significativi della fine della prima guerra mondiale, quali l’ingresso delle truppe italiane a Trieste. 

 Anche all’estero, ed in particolare nella circoscrizione consolare di Ginevra si sono svolte numerose iniziative per commemorare il “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”, evento tradizionalmente molto sentito dai connazionali, che quest’anno ha assunto un tono più solenne e ha visto un afflusso particolarmente significativo di pubblico, data la ricorrenza del centenario. 

 Domenica 4 novembre a Ginevra il Console Generale Antonino La Piana ha presieduto la tradizionale cerimonia ufficiale di deposito di corone presso il monumento dedicato ai nostri Caduti presso il locale cimitero di Saint Georges. Dopo la messa, celebrata dal Nunzio Apostolico alla presenza di numerose Autorità locali, tra le quali il Consigliere di Stato Mauro Poggia, il Procuratore Generale, svariati sindaci e colleghi del corpo consolare e diplomatico, oltre che dei Senatori Garavini e Fantetti, il corteo, preceduto dalla Banda Municipale della città di Ginevra, ha reso omaggio ai Caduti deponendo numerose corone presso il monumento, alla presenza di una gremita folla, tra la quale erano presenti anche dei bambini dei corsi di lingua e cultura italiana, che hanno letto pensieri e lettere dal fronte. 

 Analoghe Commemorazioni si sono svolte in date ravvicinate anche a Montreux, Losanna e Sion: il 4 novembre, presso il cimitero di Clarens – di concerto con  “l’Association de Cadres de Réserve en Suisse “e con le Autorità francesi – si è svolta una solenne  cerimonia, alla presenza delle Autorità locali e dei rappresentanti delle Associazioni, celebrata  con corteo militare e sentita partecipazione. Il 10 novembre, presso il cimitero di Montoie di Losanna, alla presenza dei rappresentanti del Comites, dell’Associazione Nazionale Combattenti e della Missione cattolica si è riunita la comunità italiana per ricordare il sacrificio dei nostri e di tutti i caduti della Grande Guerra, accompagnando la commorazione con il coro della Missione. 

 A seguire, nella stessa mattinata, nell’adiacente cimitero di Bois de Vaux si è svolta in forma solenne, la commemorazione organizzata dalle Autorità francesi e svizzere per onorare i caduti Francesi ed Alleati, accompagnata da corteo militare e banda, alla presenza degli studenti del liceo francese, di un folto pubblico e della stampa; il Console Aggiunto ha presenziato entrambe le cerimonie deponendo le corone italiane.

 Oltre all’attaccamento alla Patria e al sacrificio dei milioni di morti coinvolti, è stato a più voci ricordato il valore del perseguimento della pace quale conquista dell’Europa e patrimonio delle giovani generazioni, come espresso a chiara voce dal Presidente della Repubblica “Bisogna ribadire con forza tutti insieme che alla strada della guerra si preferisce coltivare amicizia e collaborazione, che hanno trovato la più alta espressione nella storica scelta di condividere il futuro nella Unione europea. ”

 Si ringraziano vivamente tutti i rappresentanti delle Associazioni e della comunità italiana che hanno contribuito alla realizzazione di tutte le celebrazioni.

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