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7 May 2024
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Svizzera

Il futuro del Museo d’Arte e Storia tra le mani dei ginevrini

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Il 20 maggio 2015, una grande maggioranza del Consiglio Municipale della Città di Ginevra s’è espressa a favore del progetto di rinnovo e allargamento del Museo d’Arte e Storia di Ginevra  (MAH – Musée d’art et d’histoire de Genève). Il progetto ha così fatto un passo determinante in vista della sua realizzazione. Tenuto conto del referendum lanciato dall’opposizione, gli abitanti dela Città di Ginevra saranno chiamati a votare il prossimo 28 febbraio.

Il Museo d’Arte e Storia di Ginevra ha cent’anni. Dopo un secolo di frequenze e arricchimenti delle collezioni, l’edificio costruito dall’architetto Marc Camoletti ha un urgente e incontestato bisogno d’essere rinnovato e allargato. Infatti questo museo enciclopedico, il più grande in Svizzera, fa fronte a numerose sfide di grande apertura.

Lo stato esterno e interno si deteriora, ciò che comporta dei gravi problemi di funzionamento e di sicurezza, senza contare l’immagine arcaica che apporta al Museo. I problemi d’isolamento, l’igrometria e il riscaldamento generano dei disagi per i visitatori, gli impiegati e le opere che non possono essere conservate in condizioni adeguate. A causa delle temperature troppo alte o troppo basse, le sale e addirittura il museo intero sono state dovute essere chiuse ai visitatori più volte, ad esempio durante l’estate 2015 (più di 35° C).

L’impossibilità di garantire delle buone condizioni climatiche dev’essere presa molto sul serio: può avere degli effetti irreversibili su delle opere uniche. Alla stregua de La Pesca Miracolosa di Konrad Witz, il Museo dispone di opere d’importanza maggiore nella storia dell’arte che meritano delle condizioni di conservazione degne del loro valore. Stessa cosa per le opere storiche, che si tratti di tesori dell’antichità o di testimoni della storia di Ginevra.

Un progetto per molto tempo pensato e condotto da Sami Kanaan 

Iniziato nel 1998, il progetto di rinnovo e allargamento del Museo d’Arte e Storia è sensibilmente svolto durante il tempo per prendere in conto l’insieme delle osservazioni che lo riguardano. Più di sedici anni di concertazione gli hanno permesso di affinarsi sulla base delle osservazioni delle varie parti implicate.

Dalla sua elezione al Consiglio amministrativo della Città di Ginevra nel 2011, Sami Kanaan s’impegna saldamente a favore di questo progetto. L’impegno del magistrato s’iscrive in una volontà più grande di vedere i musei pubblici rafforzare il proprio posto e affermare la propria evidenza nel dibattito contemporaneo.

Un finanziamento a favore della collettività

Le compartecipazione pubblica privata elaborata per portare a buon termine questo progetto rappresenta un’opportunità unica per i ginevrini. Sui 131 milioni di costo totale del progetto, più della metà (67 milioni) saranno finanziati da fondi privati. La Fondazione per l’allargamento del Museo d’Arte e Storia è riuscito a riunire numerosi donatori, piccoli e grandi. Quanto alla Fondazione Gandur per l’Arte, essa s’è impegnata a offrire 40 milioni. Grazie a questi sostegni, il rinnovo assieme all’allargamento costerà meno ai contribuenti che se si realizzasse solo il rinnovo. Inoltre, la Fondazione Gandur per l’Arte s’impegna a depositarvi e rappresentarvi le sue notevoli collezioni d’archeologia, delle belle arti e arti decorative, che arricchiranno quelle del museo.

Per le nostre collezioni, per la cultura e per Ginevra

Il Museo dispone di collezioni di una ricchezza rara di cui solo una minima parte è accessibile al pubblico. Il 50% degli spazi d’esposizione in più permetteranno di valorizzare meglio i suoi tesori e di riappropriarsi delle collezioni di strumenti musicali e quelle del Museo dell’orologeria, chiuso dal 2002. Con le sue numerose superfici accordate alla comodità dei visitatori, tra cui un ristorante all’ultimo piano ed un forum di 300 posti, il Museo s’affermerà come luogo d’incontro, scambio e conoscenza nel cuore della vita dei ginevrini.

Un nuovo museo attira dei turisti. Un cantiere fa lavorare le imprese locali. Un museo rappresenta centinaia d’impieghi. In ogni caso è quanto si osserva in tutte le città che si sono dotate di un nuovo museo: Bilbao, Marsiglia, Metz, Lens….Ogni volta, le ricadute economiche si fatturano in milioni e la reputazione culturale e turistica di queste città va ben oltre le proprie frontiere. Città internazionale per eccellenza, Ginevra merita un museo all’altezza dei suoi abitanti e visitatori. Il MAH ha avuto oggi l’occasione di ridiventare un istituzione culturale inevitabile, a beneficio dell’economia, del turismo e della fama della nostra città.

 

Il progetto in cifre

 

20’337 m² di superficie totale ® + 47%

 

10’827 m² de superficie d’esposizione ® + 52%

 

5’000 opere in più esposte ® + 70%

 

C. Vaccaro

 

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