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16 May 2024
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Il secondo pilastro LPP o BVG

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Legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità

La legge BVG, anche chiamata LPP, è entrata in vigore il 25 giugno 1982. La suddetta legge è nata con lo scopo di una previdenza professionale la quale comprende l’insieme delle misure prese su base collettiva che assieme alle prestazione dell’assicurazione federale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità la quale consentono alle persone anziane, ai superstiti e agli invalidi di mantenere in modo adeguato alle persone anziane, ai superstiti e agli invalidi di mantenere in modo adeguato il tenore di vita quale all’insorgere di un caso di assicurazione (vecchiaia, morte o invalidità).
La suddetta assicurazione è obbligatoria dei lavoratori dipendenti e dei disoccupati.
I lavoratori i quali hanno compiuti 17 anni e riscuotono da un datore di lavoro un salario annuo di oltre 21. 150 franchi sottostanno all’assicurazione obbligatoria. Se il lavoratore è occupato presso un datore di lavoro per un periodo inferiore a un anno, è considerato salario annuo quello che avrebbe percepito per un anno intero d’occupazione. I beneficiari di indennità giornaliere dall’assicurazione contro la disoccupazione sottostanno all’assicurazione obbligatoria per i rischi morte e invalidità.

Principio
Le principali compenti del sistema dei 23 pilastri sono:

La previdenza statale detta primo pilastro;
La previdenza professionale detta secondo pilastro;
La previdenza privata detta terzo pilastro.
Il primo pilastro l’AVS statale, ha come obiettivo la garanzia del minimo vitale. Il limite massimo della rendita non può superare il doppio dell’importo minimo della rendita. Nell’ambito del primo pilastro, le persone con un reddito inferiore a determinati limiti hanno diritto, oltre alle rendite dell’AVS anche alle prestazioni complementari. Insieme alle prestazioni dell’AVS nonché agli altri redditi, queste prestazioni vengono versate allo scopo di garantire il minimo vitale alle persone anziane, ai superstiti e agli invalidi.
Il secondo pilastro ha la funzione di garantire la previdenza professionale, è quella di garantire, unitamente alla prestazione del primo pilatro, la continuazione del tenore di vita abituale. La legge sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP) stabilisce le prestazioni minime che devono essere assicurate nel ambito del secondo pilastro. Le istituzioni di previdenza possono tuttavia prevedere delle prestazioni superiori alle disposizioni minime legale e molte di loro hanno fatto uso di questa possibilità.
Lo scopo del terzo pilastro. La previdenza privata, è quella di evitare le lacune di previdenza tenendo conto dell’effettivo fabbisogno di previdenza. Nell’ambito della previdenza libera ognuno può scegliere facoltativamente le misure di previdenza più adeguate alle sue esigenze. La previdenza vincolata è sottoposta ad alcune restrizioni, tuttavia essa prevede notevoli agevolazioni fiscali. Per le persone che esercitano un’attività lucrativa con un reddito elevato, il terzo pilatro è indispensabile per garantire la continuazione del tenore di vita abituale.
(continua nel prossimo numero)

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