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27 April 2024
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Interviste Italiani in Svizzera

ITALIANI IN SVIZZERA

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Giuseppe Pietramale

Sono Giuseppe Pietramale, originario di Bisacquino (Palermo) in Sicilia. Sono a Thayngen (SH) da febbraio di quest’anno. Ecco in breve la mia storia:

Vissuto sempre nel mio paese d’origine, impegnato nel sociale fin da bambino, amante dell’arte, della musica, dello spettacolo, della storia. Collezionista di cartoline e stampe antiche, ho voluto più volte divulgare il materiale da me raccolto, a quanti volessero conoscerlo, organizzando svariate mostre e convegni sia a tema religioso che, per ultimo, uno spettacolo a sfondo antimafia sulla conoscenza di Pio La Torre per la sua attività nel mio paese. Sono autore di un saggio etno-storico intitolato “Enigma sul Triona: la vera immagine di Maria SS. del Balzo a Bisacquino” pubblicato dalla ILA Palma: un lavoro durato anni, oggi un mio orgoglio. Per venti anni ho fatto parte del Coro Polifonico del Balzo, esibendoci in numerosi spettacoli e concerti anche all’estero. Ho lavorato, fino al mio trasferimento in Svizzera, presso una scuola superiore, come impiegato statale conducendo gli alunni dei quattro indirizzi scolastici con i mezzi in dotazione all’istituto. In quegli anni, grazie agli stages ed alle visite aziendali, ho avuto modo di apprezzare e conoscere le bellezze della vita e di quanto ci accerchia.

Perchè mi sono trasferito?

Nel 2000 ho incontrato in Sicilia la donna che oggi è mia moglie: nata da genitori di origine siciliane che, casualità della sorte, sono lontani cugini di famiglia! Dopo una lunga conoscenza “telefonica”, perchè lei viveva qui in Svizzera, si è trasferita in Sicilia lasciando tutto alle sue spalle escusivamente per “amore”, e ci siamo sposati nel 2003. Poi sono nati i nostri figli ed il tempo trascorreva felicemente…..ma col pensiero di come sarebbe stato vivere tutti in Svizzera e cercare di dar un futuro con più chance ai nostri figli. La nostra scelta è stata pensata e vagliata per più anni, fin quando quest’anno ci siamo trasferiti qui, col notevole appoggio dei miei suoceri, che vivono a Thayngen da mezzo secolo, e di mia cognata. In tanti ci hanno criticati, in quanto la nostra non è stata un’emigrazione comune a tante altre, perchè non trasferiti esclusivamente per necessità nostra individuale, ma per amore di “tutta la famiglia”, per un investimento futuro, per noi ma principalmente per i nostri figli, in un Paese con più sbocchi in tanti settori: sociali, lavorativi, culturali, ecc. Un’emigrazione di altra generazione e di altra motivazione: emigrazione per amore della famiglia! E pensare che i miei nonni materni, emigrati qui in Svizzera ad Hallau negli anni ’60 del secolo scorso, hanno lavorato per tanti anni e sono ritornati in Sicilia nel 1969 con i due figli piccoli (mia madre allora aveva 14 anni). Ed adesso mi ritrovo qui, per caso, nel paese in cui ha vissuto mia madre e, proprio come nelle favole, mi raccontava quand’ero bambino gli anni della sua infanzia! La vita riserva sempre ……belle sorprese.

Che faccio?

Imparo la lingua. Mi dedico ai miei figli: faccio come dicono qui “der Hausman”. Cercherò un lavoro e di integrarmi quanto più possibile nel nuovo contesto, che tanto mi piace. Ci vorrebbe un altro libro per esprimere le mie sensazioni: è un mio desiderio ma so il lavoro immane che c’è dietro una pubblicazione! Gli impegni non mi mancano: mi piace scrivere e leggere (qui faccio parte di un gruppo di lettura italiana), creare decorazioni o addobbi, è da un pò, ad esempio che sto organizzando con le associazione italiane a Schaffhausen un evento per il 4 novembre p.v., in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Un modo per farmi conoscere e buttarmi in gioco. Parteciperò a due musical e ci esibiremo l’anno prossimo a marzo ed a maggio allo Stadtheater di Schaffhausen.

I miei progetti futuri?

Pensate che per me tutto è nuovo: conoscevo la Svizzera da turista, per cui qualunque cosa bella che arricchisca il mio bagaglio culturale, familiare ed economico è ben accetto. È il mio motto: arricchirsi culturalmente per il bene comune ed il rispetto di quanto ci accerchia. Se siamo qui è anche per la sofferente situazione Italiana: burocrazia inceppata, istruzione poco felice, sanità disastrata, favoritismi, ecc. ecc. Sperare in un futuro migliore in un paese con radici diverse è quanto mi aiuta: è difficile cambiare il contesto in cui si vive…. per questo, nonostante ero molto soddisfatto della mia vita in Sicilia, solo un miracolo avrebbe riservato, un futuro roseo ai miei figli. Mi mancano certamente i miei genitori e mio fratello, ma è pur vero che, in un tempo relativamente breve, i miei figli sono notevolmente cresciuti (con la loro curiosità di bimbi) in esperienza, avventurandosi nelle loro scoperte giornaliere: pertanto sono spronato maggiormente ad andare avanti, traendo spunto dalle precedenti esperienze. La vita è bella: assaporare i suoi molteplici lati è un’ardua impresa, ma bisogna pur provare e mettersi sempre in gioco, e non finir mai di voler “conoscere e sapere”, anche quando sembra di essere soddisfatti di quanto si è fatto. Un grazie notevole lo devo a mia moglie: è stata lei che, spontaneamente è venuta in Sicilia, ed ora proprio grazie a lei per “amore” mi trovo qui, e senza forzature nè pressioni (deleterie in questi casi ed in queste scelte), ma con la sua grandezza di donna e madre, mi ha dato la possibilità di provare a vivere, insieme, un luogo del tutto diverso da dove sono cresciuto: un bel sogno……vissuto! GIUSEPPE PIETRAMALE

 

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1 commento

Giuseppe Pietramale 11 September 2012 at 23:28

Grazie alla direttrice Salamone per avermi dato questa opportunià. Buon lavoro a voi tutti e cordiali saluti

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