Il Napoli a -1 dalla Roma riapre per il secondo posto, Lazio e Atalanta quasi in Europa, il Milan favorito per il sesto posto, Genoa, Empoli e Crotone si sfidano per non retrocedere insieme a Palermo (quasi) e Pescara
Sempre più vicino il sesto scudetto consecutivo, il 33° della storia della Juventus. A Bergamo la squadra di Allegri si è rilassata, concentrandosi sulla semifinale di Champions League contro il Monaco. La stagione dei bianconeri resta sotto la guida di Allegri, allenatore pragmatico e che bada al risultato, di altissimo livello su tutti i fronti. Il 2-2 di Bergamo “è un buon punto” ha dichiarato l’allenatore e se fa aumentare il vantaggio sulla seconda in classifica, vale doppio. Questa mentalità insegna che giocare su più fronti non è così difficoltoso se si ha una rosa competitiva e gestita bene. Il frutto del lavoro di Allegri è una squadra equilibratissima, con grandi capacità difensive. La Juventus subisce pochi gol, anche per merito del lavoro difensivo del centrocampo e dell’attacco. La Juventus sbaglia poco e segna con molta continuità, grazie alla qualità dei suoi attaccanti. Per coronare con successo la stagione sui tre fronti, servirà tenere alta la concentrazione e Allegri in questo compito è un maestro.
La Roma spreca l’ultima occasione di tenere aperta la lotta scudetto e mette a rischio anche il secondo posto dopo la netta sconfitta nel derby contro la Lazio. I giallorossi si presentano sempre impreparati alle sfide della svolta e contro la Lazio sono stati irriconoscibili, un disastro. La gara contro la Juventus fra due settimane avrebbe dovuto essere l’occasione per riaccendere le speranze, ma presumibilmente sarà quella che consegnerà matematicamente lo scudetto ai bianconeri. Con il +1 sul Napoli la volata per il secondo posto si fa appassionante, dopo la vittoria della squadra di Sarri sull’Inter, che ha riaperto completamente i giochi, quando due settimana fa, il discorso sembrava chiuso con la Roma a +4. Il piazzamento dietro la Juventus è la garanzia per evitare il preliminare di Champions League e fa versare soldi sicuri nelle casse della società, una trentina di milioni. Il calendario è più complicato per la Roma, prima a San Siro contro il Milan, poi la sfida interna con la
Juventus. Il Napoli, che però è in svantaggio negli scontri diretti, giocherà le ultime quattro gare contro avversarie che non hanno da chiedere più niente alla stagione. La squadra di Sarri appare più sicura della Roma (alle prese con la probabile partenza di Spalletti) come ha dimostrato sul campo di San Siro. Un primo tempo perfetto del Napoli, che nella ripresa ha amministrato il vantaggio con grande autorevolezza. I giallorossi invece hanno perso le certezze e la prova nel derby è stata arrendevole, disputata anche con una certa arroganza.
Nella volata finale per i posti in Europa League il meritato successo della Lazio nel derby fa salire la squadra di Inzaghi a 67 punti e rafforza il quarto posto, che permette l’accesso diretto ai gironi. Il quinto posto (preliminari ridotti) è occupato dall’Atalanta che ha conquistato un punto pesante nella sfida contro la Juventus. Entrambe le squadre hanno buone chance di chiudere il loro splendido campionato al quarto e quinto posto, poiché il calendario riserva due gare difficili alla Lazio (Fiorentina e Inter) e per l’Atalanta lo scontro diretto contro il Milan e altre tre gare abbordabili. Resta il sesto posto, la posizione meno interessante per l’Europa League, che significa partire dal terzo turno preliminare (27 luglio-3 agosto) e probabilmente la cancellazione di ricche tournee estere. Il Milan è la squadra “favorita” in questa lotta, perché più solida di Inter e Fiorentina e forse anche la più interessata a tornare in Europa, anche se dalla porta di servizio. Il calendario offre le gare contro Roma e Atalanta e poi due facili, almeno sulla carta. L’Inter, sconfitta in casa dal Napoli, ha conquistato solo due punti nelle ultime sei partite e sembra in totale confusione e già con la testa all’ennesima rifondazione. Pioli ha riportato entusiasmo all’inizio, ma non è riuscito nel salto di qualità e per la società può essere un toccasana (anche finanziario con le tournee) restare fuori dall’Europa. Emblematica per il totale disinteresse della Fiorentina al sesto posto è la sconfitta contro il Palermo, ormai condannato alla B. Una vittoria avrebbe avvicinato la squadra di Sousa a un punto dal Milan, ma l’imbarazzante stato fisico e mentale non aiuta la Fiorentina che ha inoltre un calendario proibitivo.
Nella lotta salvezza il Palermo sarà quasi sicuramente la seconda squadra dopo il Pescara a retrocedere, mentre per l’ultimo posto la sfida si è allargata a tre squadre. Il Genoa ha 30 punti e con un punto nelle ultime sette gare si è messo da solo nei guai. Le ultime quattro gare le riservano il calendario più difficile, con Inter, Torino e Roma, nei confronti dell’Empoli con 29 punti e del Crotone con 25 punti. I toscani hanno sperperato la vittoria sul Milan, perdendo con il Sassuolo, ma sulla carta hanno tre impegni più abbordabili: Bologna, Palermo e Cagliari. I calabresi rosicchiano un punto all’Empoli dopo l’1-1 contro il Milan e non mollano nella rincorsa al quart’ultimo posto. I prossimi due turni concedono l’occasione di fare 6 punti contro Pescara e Udinese e di ridurre lo svantaggio più sul Genoa che sull’Empoli.
G.S.
foto: Ansa