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3 May 2024
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Svizzera

La SAIG consegna la prima raccolta d’abiti usati del 2016 al Centro Sociale Protestante

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Dopo l’accordo di partenariato siglato nel 2015 con il CSP, lo scorso 17 agosto la SAIG ha consegnato la prima raccolta d’abiti usati di quest’anno all’Ente sociale.
Sono stati consegnati 35 cartoni di abiti in ottime condizioni, rigorosamente selezionati dal responsabile di questa azione sociale, Oliviero Bisacchi, Presidente del Club Forza Cesena di Ginevra.
La consegna è avvenuta nella sede della SAIG in presenza del direttore del CSP, Alain Bolle, del Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, e di alcuni dei presidenti della SAIG quali Silvio Isabella Valenzi Ass. Calabresi, Menotti Bacci Ass. Lucchesi nel Mondo, e Antonio Scarlino Ass. Regionale Pugliese. Inoltre, era presente il Segretario, Gino Piroddi.
La raccolta di indumenti per il CSP, così come quella di generi alimentari per l’Ass. Partage ed il Centro Ginevrino del Volontariato (CGV), è la testimonianza concreta dell’impegno sociale della SAIG che si estrinseca nel sostenere costantemente iniziative volte ad alleviare le sofferenze di chi sta attraversando momenti di difficoltà.
Ciò è anche fonte di soddisfazione per la consapevolezza di fornire un servizio utile alla comunità.
Oltre alla raccolta d’indumenti e di generi alimentari, tra le attività sociali messe in campo dalla SAIG spiccano il pranzo mensile per gli anziani del quartiere, la permanenza sociale, 3 volte la settimana alla SAIG, la consulenza legale mirata alla tematica dell’amnistia fiscale svizzera e altre consulenze in diritto italiano per gli immigrati italiani, vecchi e nuovi.
I presidenti della SAIG e il Coordinatore, si ritengono soddisfatti degli importanti risultati che l’azione sociale della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra, ottiene.
La missione che si prefigge il Centro Sociale Protestante (CSP) è quella di mettere a disposizione un guardaroba sociale alle persone in situazioni molto precarie, per le quali diventa difficile acquistare un cappotto invernale o vestire i bambini.
Il guardaroba sociale, gestito dal Centro Sociale Protestante e da Caritas Ginevra, distribuisce ogni anno i vestiti usati a circa 5000 persone che vivono a Ginevra in condizioni precarie.
Non meno di 20’000 chili di tessuti sono scelti e distribuiti da volontari.

Perché raccogliere proprio abiti?
Innanzitutto per aiutare i più bisognosi e far fronte ad una richiesta che si rivela sempre più elevata. La seconda considerazione è di carattere ecologico ed economico insieme.
Ogni giorno nei paesi maggiormente sviluppati molte tonnellate di abiti vengono gettate fra i rifiuti. Questo comportamento contribuisce notevolmente al degrado dell’ambiente e, nel contempo, dissipa notevoli risorse per gli elevati costi connessi con lo smaltimento.
Questi capi d’abbigliamento, spesso eliminati dal guardaroba solo perché non più rispondenti alla moda del momento, costituiscono invece ancora un bene prezioso per chi, a causa di ristrettezze economiche e povertà, non ha possibilità di acquistarli.
A chi s’indirizza il guardaroba sociale?
Tutte le persone e le famiglie in situazioni precarie che vivono a Ginevra e seguite dai servizi sociali ginevrini, Caritas o CSP, possono ottenere dei buoni gratuiti in modo da potersi vestire dignitosamente.
Per assicurare i bisogni elementari alle persone disagiate, una quarantina di volontari operano ogni settimana in questo luogo per collezionare, scegliere, riparare e stirare dei vestiti di seconda mano. Assicurano così l’accoglienza delle persone e la distribuzione di vestiti.
La fornitura di vestiti e scarpe provenienti dalle raccolte presso privati, parrocchie, società e anche contenitori realizzati e gestiti dalla Coordinazione tessile ginevrina (1994) raggruppano più opere di sostegno.
Certi articoli indispensabili (come la biancheria intima, ecc.) devono anche essere acquistati con i nostri fondi alimentati grazie ai donatori!

Carmelo Vaccaro
Dove si trova
il Guardaroba sociale?
Rue de l’Avenir 34
1207 Ginevra
Quartiere des Eaux-Vives,
di fronte alla Scuola
di Montchoisy
022 700 09 31
www.csp.ch
[email protected]

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