Le avete viste tutti le azzurre in campo che fanno onore al calcio italiano? Se ancora non le avete viste giocare o considerate il calcio prerogativa del tutto maschile, fatevi una cortesia, fate lo sforzo e guardatele, non ve ne pentirete. Che polemiche però! È vero che il gioco del calcio è sempre stato terreno fertile per le peggior polemiche mai sentite, come è vero anche che l’avanzata delle donne nel calcio arriva proprio in un momento delicato della questione di genere, un tema sempre più caldo e sempre più sentito, lo sappiamo bene noi in Svizzera, reduci della manifestazione di successo per la parità di genere, la Frauenstreik. In Italia la questione di genere è particolarmente sentita ultimamente, pensiamo, per esempio, che proprio l’ultimo governo pecca per l’esigua presenza di figure femminili, più in generale in politica la presenza femminile è sempre stata penalizzata, non a caso – per chissà quale colpo di genio – sono state create le quote rosa; l’ultima polemica di genere ha riguardato invece le tracce dell’esame di Stato, dove nessuna tematica femminile è stata oggetto dei temi che i maturandi hanno sviluppato. Insomma, il successo strepitoso del calcio al femminile capita proprio a pennello per la questione di genere, perché ci pone di fronte al fatto che le donne riescono ad eccellere dove vogliono, se vogliono, e che si meritano la giusta considerazione! In un recente intervento la scrittrice Dacia Maraini ha commentato queste calciatrici come donne che “si fanno guardare senza per forza dover usare il linguaggio della seduzione”, non rinunciando però alla loro femminilità, è il caso di dirlo. Certo, i numeri del loro successo parlano chiaro, solo lo scorso martedì 18 giugno, per la prima volta nella storia d’Italia, una partita di calcio femminile è stata trasmessa su Rai 1. La nazionale femminile italiana si è scontrata con quella brasiliana segnando un record di tutto rispetto, poiché si è trattato non solo della partita di calcio femminile più vista di sempre in Italia, ma è stato anche il programma più seguito in assoluto quella sera sulla televisione italiana, con 6,5 milioni di spettatori e il 29,3% di share. Ma il sessismo, che è sempre in agguato, non ha risparmiato neanche questo bellissimo primato. Non parliamo di tutti quegli assurdi individui che apostrofano ogni giorno queste sportive con commenti poco gentili, ingiusti e assurdi, ma del sessismo che aleggia attorno a questi mondiali femminili dove arbitri, guardalinee, allenatori, le bravissime croniste e perfino l’autista del pullman della nazionale italiana, sono rigorosamente donne! Per la prima volta si può parlare di sessismo all’inverso e il paradosso è che avviene in un “campo” sacro per gli uomini! Per fortuna la platea è colma di tifosi e sostenitori della nostra nazionale di ogni genere possibile! A parte gli scherzi, altro che sessismo, il calcio piace sempre, che sia maschile o femminile e quando è giocato con grande passione, sportività e talento, come stanno mostrando le nostre calciatrici, piace ancora di più!
Forza Azzurre!
foto: Ansa