Consumare prodotti a ridotto contenuto calorico non é la strada giusta per non appesantirsi durante le festività Natalizie
In vista delle feste di fine anno, ecco che si rispolvera un grande classico: gli alimenti light. Il mercato di questi prodotti è quanto mai florido, in Svizzera cresce mediamente del’8% l’anno, secondo l’ACSI (Associazione consumatori della Svizzera Italiana), e la mia sensazione é che il loro consumo sia particolarmente alto prima dell’estate e prima e dopo tutte le feste, nella speranza di dimagrire o almeno di limitare i danni derivati dalla “mangiate fuori programma”.
Intanto vi ricordo che la dicitura “light” indica che il prodotto ha un contenuto calorico inferiore del 30% (o più) rispetto al prodotto tradizionale. E già qui sta l’inghippo, perché “light” non vuol dire necessariamente “con poche calorie”. Insomma, se vi mangiate le patatine light, sempre patatine sono e quindi certo non un alimento dietetico!
Andiamo poi a vedere in che modo avviene quella riduzione calorica. Se viene ottenuta eliminando i grassi, otterremo un prodotto molto meno soddisfacente per il palato, ma soprattutto meno saziante. Infatti i grassi stimolano la produzione di colecistochinina, una molecola che “spegne” i centri cerebrali della fame. Quindi andrà a finire che si tenderà a mangiare di più.
Se invece sono gli zuccheri ad essere ridotti, spesso e volentieri sono stati sostituiti da dolcificanti. Ma indovinate un po’: l’uso di dolcificanti altera il senso di fame. Questo avviene da una parte perché se il cervello legge “dolce” traduce “energia in arrivo” e se questo non succede, parte un sistema di allarme che fa aumentare la fame. Inoltre, i dolcificanti, alla lunga, alterano il microbiota intestinale, che a sua volta provocherà un metabolismo “distorto” di grassi e zuccheri.
Insomma, invece di “buttarsi” su un consumo massiccio di alimenti light, bisogna imparare a limitare alle occasioni i cibi che, ormai da tutte le linee guida internazionali, vengono indicati come “per il consumo occasionale”, come fritti, dolci, alcolici, salatini e compagnia e godersi in santa pace, senza troppi sensi di colpa, i cibi “eccezionali” integri che, diciamolo, sono molto più buoni.
Non vorrete mica mangiare il pandoro con la crema al mascarpone light, no?
Saluti interi (e non parzialmente scremati)
dalla vostra consulente nutrizionale
Dr. Tatiana Gaudimonte
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