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15 May 2024
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Svizzera

“L’Italie à portée de bouche” 2019: anno nuovo, nuove emozioni

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Terminate le feste che hanno salutato il 2018, la SAIG riprende tutte le sue attività con entusiasmo, in particolare  il progetto  “L’Italie à portée de bouche – L’Italia a portata di bocca”.

Dopo l’incontro di dicembre  con 160 over 65 nella sala di Vernier Place per il pranzo di Natale, il primo appuntamento del 2019 di questo progetto, frequentato da anni dagli anziani del quartiere, la SAIG in collaborazione con l’Antenne Sociale de Proximité (ASP) Servette Petit-Saconnex / Saint-Jean del Dipartimento della Coesione Sociale e della Solidarietà, si è svolto lo scorso 17 gennaio, ritornando alle origini nella sede SAIG.

Inizia così un altro anno che permetterà alla SAIG di dimostrare il proprio desiderio di partecipare attivamente alla vita sociale della città di Ginevra, in ringraziamento per questa terra d’accoglienza che ha dato un futuro certo agli emigrati italiani ed alle loro famiglie.

Questo progetto, uno dei tanti fiori all’occhiello delle numerose attività della SAIG, è divenuto nel tempo un appuntamento ambito per la qualità dell’accoglienza, la compagnia e le proposte culinarie che i nostri cuochi propongono secondo la migliore tradizione italiana.

Il consueto pranzo mensile a loro dedicato è stato un pasto tutto italiano preparato appositamente per i graditi ospiti. Una bella occasione per passare una giornata in compagnia con i nostri anziani, sempre affettuosi.

Il Presidente dell’Ass. Lucchesi nel Mondo, Menotti Bacci, il Presidente dell’Ass. Calabrese, Francesco Decicco, Gino Piroddi, Claude Romanato e Gino Conte, hanno accolto i Senior in una bella atmosfera famigliare. Lo staff della SAIG ha proposto “Tortellini in brodo”, arrosto di vitello e, per dolce, panettone e mandarini. Un ringraziamento va anche alla signora Maritza Villegas per l’ottimo servizio che rende nel corso di questi incontri.

L’evento costituisce ormai un appuntamento importante nel calendario delle attività della SAIG e permette, oltre al sempre piacevole incontro con gli anziani, di far conoscere o gustare di nuovo pietanze rigorosamente italiane. Questi pranzi, inoltre, creano collegamenti all’interno del territorio e permettono di scoprire la cultura italiana che è anche calore e buon cibo e la popolazione di lingua italiana ha la possibilità di riconnettersi con le sue radici. I nostri ospiti, non hanno mancato di manifestare la loro grande soddisfazione.

Che cos’è il progetto “L’Italie à portée de bouche” e di cosa si tratta?

Questo progetto vuole essere un incontro dalle diverse sfaccettature , un appuntamento culinario dove i pasti, completamente gratuiti, propongono un piatto principale e un dessert italiano e costituiscono un’ottima occasione per gli anziani del quartiere di scoprire il cibo italiano in un’’atmosfera calda e festosa che  permette loro di trascorrere del tempo immersi nella dolcezza e nei sorrisi. La Società delle Associazioni Italiane di Ginevra, appoggiandosi al Servizio Sociale della Città di Ginevra, si è ampiamente documentata sulla situazione degli anziani cercando di comprendere le loro molteplici esigenze e di aiutarli a svolgere un ruolo attivo affiancandoli con parole, affetto e compagnia attraverso una serie d’incontri sistematici. La SAIG studia altri progetti per rimanere molto vicino agli anziani che vivono in uno stato di solitudine, oppure anziani ospiti di case di riposo.

Molti anziani, infatti, raramente hanno l’opportunità di condividere la loro vita quotidiana e il loro pasto con i propri cari, molti abitano soli, e questa occasione offre, dunque, una possibilità importante soprattutto per questi ultimi.

Noi, alla SAIG,  ribadiamo e riteniamo di avere il dovere di tutelare il benessere dei nostri anziani a dimostrazione che rispettare il passato ci aiuta a vivere un presente che illumina la strada del futuro.  Tendere la mano a chi vive una temporanea difficoltà o attraversa un periodo complicato della vita dà la grande occasione di osservare il mondo sotto un’altra prospettiva ma anche di guardarsi dentro e crescere. Il gruppo di 20 persone “grandi di età” che vengono a far visita alla SAIG, viene accolto per regalare loro un sorriso e dare qualche momento di spensieratezza.

C. Vaccaro

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