La Sicilia è considerata la terza isola più bella del mondo, la Sardegna si aggiudica i Vip ma in Puglia il turismo è in calo
Il titolo che si legge su un portale di informazione online è preoccupante: “Via dalla Puglia – i turisti scappano”. La causa sono i prezzi e gli insulti che un turista ha subito dopo aver contestato il prezzo esagerato di un appartamento per il mese di luglio. «Guardi che lo scorso anno abbiamo affittato la stessa abitazione a una coppia di Milano per 15mila euro, lei è un ignorante, non ha capito cosa le è stato offerto. Lei è un morto di fame, non deve venire a Gallipoli» sono state le parole rivolte al turista in questione che ha denunciato il trattamento al Quotidiano di Puglia.
Purtroppo non è l’unico caso. La regione ha visto un calo percentuale importante rispetto agli anni scorsi proprio a causa dei prezzi troppo alti rispetto ai servizi offerti ma anche rispetto a mete come la Grecia o la Spagna più abbordabili e con un’esperienza di accoglienza radicata da decenni. In Puglia, travolta da un turismo che negli anni passati l’ha vista primeggiare come meta vacanziera preferita dagli italiani, i prezzi sono aumentati sia per gli affitti che per i servizi balneari ma anche per il cibo come le frise a 7/10 euro l’una ormai diventate il benchmarck – punto di riferimento economico – della situazione. Gallipoli e Porto Cesareo sono ancora considerate le mete giovanili più divertenti ma il sistema salentino sulla gestione del turismo è approssimativo: i turisti se ne accorgono soprattutto se una vacanza di una settimana costa come farne 2 in altre mete più esotiche. E soprattutto se vengono affittate case vacanze con brandine ovunque perché “tanto i ragazzi vengono a divertirsi e a loro non interessa com’è l’appartamento”.
In tanti urlano già al declino del Salento come meta turistica ma speriamo che ci sia spazio per revisionare un’accoglienza sulle ceneri di quello che in realtà offre una terra meravigliosa evitando la speculazione di chi preferisce improvvisarsi operatore per sfruttare quei 40 giorni di turismo di massa.
Diverso è l’atteggiamento della Sicilia che dalla rivista Conde’ Nast è stata proclamata la terza isola più bella del mondo. Prima della nostra isola in classifica solo le Maldive e le isole Greche. Tra gli elementi determinanti per l’ottenimento del prestigioso riconoscimento sono stati il contesto paesaggistico, il paesaggio, le spiagge, il potenziale ricettivo, i servizi e la gastronomia. La medaglia di bronzo è andata alla Sicilia per aver conquistato milioni di turisti che hanno apprezzato la sua storia, i miti e le bellezze dell’Etna, della Valle dei Templi, del barocco di Noto o di Taormina. Le percentuali di incremento del turismo si attestano quest’anno al 4% secondo il Giornale di Sicilia.
In Costa Smeralda – in Sardegna – si punta invece al turismo di lusso: il nuovo ospedale di Olbia è appena stato inaugurato come eccellenza regionale con l’aiuto finanziario di una fondazione del Qatar. L’ospedale Mater di Olbia offre, in caso di malore, all’esigente turista Vip, delle prestigiose suites all’ultimo piano con vista sul golfo di Olbia e con annesso spazio per la scorta, per lo staff al completo o per un cuoco oltre, naturalmente, a una privacy garantita e alle migliori cure. Capi di Stato, celebrità e miliardari arabi possono essere certi di ricevere qui i migliori trattamenti. Una garanzia in più per scegliere la Sardegna come meta estiva!