Secondo il Sassuolo, il Napoli crolla con la Sampdoria, Fiorentina a punteggio pieno, bene Inter e Milan, Bologna e Chievo in fondo alla classifica
Tre vittorie su tre e la Juventus è già sola. Senza strafare e convincere sul piano del gioco, i bianconeri passano anche sul campo del Parma. È stata una gara dai due volti quella dei campioni d’Italia. Tanta sofferenza nel primo tempo, poca concentrazione e solidità in difesa, con l’avversario che le tiene testa. Altra musica quando la squadra di Allegri è compatta e letale in zona gol. Cristiano Ronaldo non è ancora tra i marcatori, ma questo non preoccupa Allegri che ha tante soluzioni tecniche e probabilmente sta trovando l’assetto giusto anche in vista dell’esordio in Champions League, l’obiettivo principale di questa stagione. Nel frattempo, si fida e si affida ai giocatori che conoscono bene la sua filosofia di calcio e il resto è solo questione di tempo con una panchina a livello dei titolari. Per il Napoli di Ancelotti arriva la prima sonora sconfitta. A Genova i partenopei crollano contro una Sampdoria spietata. È una gara da dimenticare per il Napoli che è già costretto a inseguire la Juventus. Stavolta la rimonta non c’è stata, grazie anche alla squadra di Giampaolo che gioca una gara perfetta a livello tattico, dimostrando grandi qualità tecniche e capacità di resistere e respingere gli attacchi del Napoli. Ancelotti torna sulla terra, ritrovandosi di fronte a tanti interrogativi. I cambi del turnover non sono all’altezza e oltre ai problemi tattici da risolvere, Ancelotti dovrà fare i conti con una rosa non altezza.
Dietro la Juventus c’è solo il Sassuolo, a sette punti, che ha avuto un inizio di campionato perfetto. Contro il Genoa arriva la seconda vittoria in una gara con 8 reti e infinite emozioni. Il punto di forza della squadra di De Zerbi è l’attacco con Berardi, Boateng e Babacar, implacabili sotto porta, mentre è rimandata sulla tenuta fisica e gli equilibri in difesa. Rimandato invece il Genoa di Ballardini che ancora non ha trovato l’assetto e gli equilibri giusti per condurre un campionato con continuità. Il Milan riscatta la delusione per la beffarda sconfitta di Napoli, mentre la Roma dopo tre turni è ancora alle prese con la ricerca di una nuova identità. Entrambe le squadre si sono equivalse a livello tecnico, ma la squadra di Gattuso è stata premiata per la caparbietà di cercare la vittoria fino all’ultimo. Al 95’ Il Milan sfrutta con cinismo un errore di Nzonzi per il 2-1 del giovane Cutrone. La prima vittoria non cancella il fatto che il Milan non ha ancora un assetto preciso e una identità di gioco efficace, ma ha una chiara identità tattica, tanta personalità e spirito di gruppo come base per crescere. La Roma gioca a fasi alternanti e Di Francesco sta ancora cercando, con frequenti cambi, di trovare il modulo giusto che gli permetta un agevole inserimento dei nuovi giocatori. Ci vuole tempo per ricostruire una squadra che ha perso tre giocatori chiave, ma servono anche i punti se si vuole respirare a lungo l’aria di alta classifica.
Sorprende la Fiorentina (sei punti in due gare) che con la vittoria sull’Udinese resta virtualmente a punteggio pieno aspettando il recupero contro la Sampdoria. È stata una gara complicata contro i friulani, alla prima sconfitta, e per superare l’ordinata e attenta difesa dell’Udinese è servito tanta pazienta, lucidità e una prodezza del centrocampista Benassi. Per Pioli, dopo la sosta, ci sarà l’esame di maturità contro il Napoli, mentre la conferma che la Fiorentina è una squadra giovane con tante qualità è già arrivata. Primi punti anche per Lazio, ma la vittoria contro la matricola Frosinone è stata sofferta, con il risultato in bilico fino al termine. I segnali di ripresa si sono però visti, con uomini chiave che stanno tornano ai loro livelli, cosi come nel gioco si sono rivisti i meccanismi collaudati simili a quelli della passata stagione.
L’Inter conquista la prima vittoria, ma non ha risolto i problemi. Contro il Bologna, squadra al momento in seria difficoltà di gioco e incapace di segnare (zero gol), per una ora ha giocato male come nelle precedenti partite. Note positive l’esordio di Nainggolan, che ha segnato, e l’ultima mezzora giocata con personalità, nonostante l’assenza del capitano Icardi. Spalletti non ha risolto i problemi strutturali della squadra, ma i tre punti scacciano gli incubi e concedono una tregua da sfruttare al meglio nella sosta per la nazionale e tirare fuori da una situazione complicata l’Inter. Non c’è stata invece la reazione dell’Atalanta dopo l’eliminazione in Europa League. Il Cagliari ha approfittato di una squadra stanca e frastornata e grazie a una prestazione ordinata e votata a chiudere gli spazi all’Atalanta, aggredita con un pressing alto che non le ha permesso di costruire il gioco dalla difesa. In attacco è bastata una punizione di Barella deviata e in difesa determinazione e attenzione tattica per gestire il vantaggio. Due settimane di tempo per Gasperini per fare uscire da questa settimana da incubo i suoi giocatori e riordinare le idee. Prima vittoria del Torino e prima sconfitta della Spal. Si ferma il felice cammino di inizio campionato con due vittorie. Decide un gol di Nkoulou una gara interrotta per un’ora per il nubifragio, ma vinta meritatamente dal Torino che ha schiacciato con ritmi alti la Spal, che ha giocato con meno intensità, dominandola dal primo minuto.
G.S.
foto: Ansa