Una delle strategie inventate per aiutare chi è a dieta è quella di utilizzare piatti più piccoli, per illudere il cervello che si sta per assumere una porzione più grande di quello che in realtà è. Ma il cervello non si fa fregare così facilmente!
Le illusioni ottiche sono affascinanti: fanno apparire curve delle linee perfettamente rette, se queste sono tracciate su un fondo particolare; fanno sembrare di dimensioni diverse forme perfettamente identiche, ma disegnate su sfondi di diverso colore; possono persino convincervi che una spirale inizi a ruotare, benché in realtà sia assolutamente immobile.
Il trompe l’oil applicato alle diete è la cosiddetta “illusione di Delboeuf” e suppone che, se mettiamo una piccola quantità di cibo in un piatto piccino, il cervello “percepirà” una porzione più grande e questo dovrebbe aiutare chi vuole perdere peso.
Peccato che il cervello non sia così ingenuo, come ha dimostrato un recente studio (1), in cui a diversi volontari, alcuni sazi, altri affamati, è stato chiesto di valutare la grandezza di semplici cerchi neri, coprimozzi oppure pizze, in vassoi di diverse dimensioni. Lo studio ha dimostrato che il trucco non funziona quando si è affamati: i volontari che non mangiavano da tre ore sono riusciti a individuare correttamente le porzioni di pizza, indipendentemente dai contenitori in cui erano collocate, mentre sbagliavano sugli altri oggetti.
I risultati sono spiegabili se si pensa a come l’ipotalamo, il regolatore metabolico posto nella parte più antica del nostro cervello, regoli la fame a seconda dei segnali che riceve. Il più importante viene dalla leptina, una molecola prodotta dalle cellule adipose in proporzione all’abbondanza del pasto. Se il pasto è stato insufficiente, non verrà prodotta abbastanza leptina e il cervello continuerà a chiedere cibo. Con buona pace di chi pensa che si possa fregarlo così facilmente. L’istinto di sopravvivenza vince su qualunque artefatto. La migliore strategia è quindi quello di seguirlo, ascoltando le reali necessità dell’organismo. Non vi dico forse sempre, che per dimagrire bisogna mangiare?
Un appetitoso saluto Dalla vostra consulente alimentare
Tatiana Gaudimonte
Fonti:
(1) https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0195666318300011?via%3Dihub
“Food deprivation reduces the susceptibility to size-contrast illusions” – Noa Zitron, Emanuel Tzvi-Ganel – Appetite Volume 128, 1 September 2018, Pages 138-144