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29 April 2024
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L'avvocato risponde

Occupazione abusiva d’immobile: lo stato deve risarcire il proprietario

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Lo stato deve risarcire il proprietario di un immobile occupato abusivamente se non ha tutelato la proprietà e l’iniziativa provata.

Una sentenza destinata a fare giurisprudenza quella del Tribunale di Roma n. 13719/2018, che condanna lo Stato e il Ministro dell’Interno a risarcire i danni a una società proprietaria di un immobile che, a causa della perdurante occupazione abusiva degli edifici acquistati, non ha potuto iniziare i lavori.

Secondo il giudice capitolino spetta agli organi di pubblica sicurezza usare la forza quando il privato da solo, nonostante abbia intrapreso le vie legali messe a disposizione dell’ordinamento, non riesca a rientrare nel possesso dell’immobile.

Nel caso di specie infatti le autorità non hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro penale. Il Tribunale di Roma ritiene che la tutela della proprietà privata e dell’iniziativa economica non sono alternative rispetto a quella dell’ordine pubblico, ma siano una sua manifestazione. Inoltre se è vero che i provvedimenti di sgombero possono turbare l’ordine pubblico nell’immediato è altrettanto vero che tollerare le occupazioni abusive può dare vita a situazioni di pericolo nel medio – lungo termine.

La vicenda processuale

Una Srl conviene in giudizio lo Stato Italiano, Roma Capitale e la Regione Lazio chiedendo il risarcimento dei danni derivanti dalla “completa perdita del possesso determinata dall’abusiva occupazione cui da alcuni anni è soggetto il cespite in causa”. La Società attrice aveva acquistato il complesso edilizio e completato le pratiche amministrativo burocratiche per la valorizzazione dell’area. Nel 2006 l’immobile veniva occupato, liberato dagli stessi occupanti in seguito a denuncia querela e occupato nuovamente, nonostante tutte le azioni tempestive messe in atto dalla società proprietaria, che a causa di questa occupazione non ha potuto neppure iniziare i lavori.

Stato e Ministro dell’Interno devono garantire sicurezza e libertà

Dichiarata la carenza di legittimazione passiva di Roma capitale e della Regione Lazio, il Tribunale procede invece nei confronti:

dello Stato in quanto si lamenta la “carente attività di prevenzione e l’altrettanto carente attività di repressione delle occupazioni abusive di immobili (…) poiché non ha “utilizzato, o attuato, alcuno dei rimedi pur previsti dall’apparato normativo”;

del Ministero dell’Interno in quanto “Ministero di Polizia (…) deputato a garantire le condizioni minime della civile convivenza ovvero principalmente a garantire la sicurezza e la libertà delle persone fisiche e giuridiche e l’integrità dei beni, siano essi pubblici o privati”.

 

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Del resto “In concreto l’utilizzazione della forza pubblica è riservata agli organi di Pubblica Sicurezza”.

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