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10 May 2024
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Cronaca

Orrore a Dublino: lo uccide e gli mangia un polmone

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ogormanProtagonista dell’orrendo crimine un italiano, Saverio Bellante, dopo una partita a scacchi finita male. La vittima, Tom 0’Gorman, era un bravo giovane irlandese che gli aveva affittato una stanza nella sua casa

Orrore a Dublino, in Irlanda. A macchiarsi dell’orrore di un barbaro assassinio è stato un italiano, Saverio Bellante, 34 anni, laureato. Era impiegato di un’azienda farmaceutica e risiedeva a Dublino da circa due anni e mezzo. Viveva in affitto nella casa della vittima, Tom 0’Gorman, trentanovenne, un giovanotto che aveva perso da qualche mese la madre e che per non sentirsi solo aveva affittato parte della sua casa, molto spaziosa. L’omicidio, caratterizzato da una violenza e una ferocia inspiegabili in una persona normale, è avvenuto la settimana scorsa.

Al telefono del pronto soccorso irlandese il funzionario di turno si è sentito dire: “Venite, ho ucciso un uomo e gli ho mangiato il cuore”. Quando l’autoambulanza è giunta all’indirizzo indicato dallo stesso omicida, lì ad aspettare medici e infermieri, gli inquirenti, avvertiti dal pronto soccorso, si sono trovati di fronte un assassino che era calmo e collaborativo e un cadavere orrendamente sfigurato. Il sergente di polizia ha dichiarato: “La scena del crimine era davvero terribile. Non avevamo mai visto nulla del genere. Non possiamo scendere nei particolari perché sarebbe troppo macabro. Tanta violenza nei confronti di un uomo che era indifeso è davvero inspiegabile”.

Tra i due c’era stata una partita a scacchi, poi una lite, finita in modo imprevedibile. Pare che il padrone di casa abbia chiesto al suo inquilino di prendere le sue cose e di andarsene. Saverio Bellante, però, è andato a prendere in cucina un coltello ed ha ucciso il poveretto, poi gli ha fracassato la testa con un manubrio e lo ha squartato. Il medico che ha eseguito le prime verifiche e l’autopsia ha dichiarato che il cuore era al suo posto, che mancava, invece, un polmone, che non è stato trovato. E’ probabile che l’assassino abbia mangiato il polmone e lo abbia scambiato per cuore. Nei prossimi giorni ci saranno sicuramente maggiori dettagli circa quest’orribile assassinio.

Bellante aveva conseguito un master in “etica degli affari”  all’Università di Siena. Dal suo profilo su Facebook si deduce che rimpiangeva l’Italia, specie la cucina di Palermo, città da dove proviene. Prima del fattaccio, nessun segno di follia o di squilibrio. Anzi, era ben inserito a Dublino, dove frequentava italiani e irlandesi. Il fatto che rimpiangesse gli affetti più cari, nella sua città, gli amici, le partite di calcetto, non vuol dire assolutamente nulla.

Alla polizia che lo ha arrestato, Bellante ha detto: “Sono colpevole, l’ho ucciso io”. Messo in prigione, ha rifiutato l’assistenza legale, dicendo che si sarebbe difeso da solo. Il magistrato ha comunque disposto una visita psichiatrica.

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