“L’oscar è solo bianco” e tante star afroamericane boicottano la serata della premiazione
L’88° edizione degli Oscar nasce all’insegna delle polemiche ancor prima che inizi. Gli oscar 2016 si preannunciano davvero scoppiettanti a causa soprattutto di una protesta che si sta facendo sempre più largo. La protesta nasce da parte del regista Spike Lee che ha denunciato una velata volontà, da parte dell’Accademy, di escludere dalle premiazioni gli attori di origine afroamericana, ma di penalizzare anche le donne. Tra i venti nominati nelle categorie riservate agli attori infatti non è presente nemmeno un afroamericano, nonostante in odore di nomination ci fossero sia Will Smith per The Concussion e Idris Elba, per son of Beasts of no nation. Anche per Straigh out of Compton, il film ‘più nero’ della stagione, l’unica nomination è andata alla sceneggiatura, scritta da Jonathan Herman e Andrea Berloff, entrambi caucasici. Polemiche anche per l’assenza di almeno una donna nella categoria riservata ai migliori registi. Su ventitré produttori nominati, per gli otto film che concorrono all’Oscar per il migliore, sette le donne presenti, mentre per quanto riguarda le sceneggiature, originali e non, su diciassette nominati, quattro sono donne e nessuno fa parte di una minoranza etnica. Così Spike Lee ha deciso di boicottare la cerimonia degli Oscar come ha annunciato su Instagram: “Mia moglie, la signora Tonya Lewis Lee e io non saremo presenti alla cerimonia di consegna degli Oscar”, ha scritto, domandandosi anche come sia possibile “che per il secondo anno consecutivo tutti e 20 i candidati siano bianchi?”.
E sembra che lo stiano seguendo in molti, come la moglie dell’attore Will Smith, Jada Pinkett Smith, che sui social ha pienamente aderito all’iniziativa di Lee, e su Facebook l’attrice ha scritto che “agli Oscar… le persone di colore sono sempre le benvenute quando si tratta di consegnare dei premi, ma molto di rado ci vengono riconosciute le nostre doti artistiche. Le persone di colore dovrebbero astenersi dal partecipare tutti insieme?” si chiede quindi l’attrice. “Forse”, ha rilanciato la signora Smith, “è ora che tiriamo indietro le nostre risorse e le riponiamo di nuovo nelle nostre comunità, con programmi per noi stessi che ci riconoscano che valiamo tanto quanto il cosiddetto mainstream”. In effetti la protesta non nasce proprio per nulla. Considerando certi dati che evidenziano una netta prevalenza dei “white” sulle minoranze etniche, come denota l’hashtag #OscarsSoWhite su Twitter, viene quasi spontaneo farsi alcune domande. Intanto la prevalenza dei membri dell’Accademy è bianca: addirittura il 98% dei produttori e degli sceneggiatori e l’88% degli attori che ogni anno decidono chi premiare è bianco e solo il 24% del totale è donna! In 87 edizioni degli oscar solamente una donna non bianca è stata premiata come Miglior attrice non protagonista , mentre l’unica donna a ricevere il premio come miglior regista è Kathryn Bigelow, nel 2013 e mai nessun regista di colore, invece, ha vinto l’Oscar. Per placare le polemiche, il presidente, afroamericano, dell’Academy ha annunciato un piano quinquennale per spingere gli studios a considerare maggiormente le varie minoranze.
I 20 film in corsa per l’Oscar:
Il caso Spotlight: Miglior film, regia, sceneggiatura
Il ponte delle spie: Regia, Fotografia, Miglior attore protagonista (Tom Hanks)
Carol: Miglior attrice protagonista (Cate Blanchett) Miglior attrice non protagonista (Rooney Mara)
Inside Out: Miglior film d’animazione, Miglior Fotografia
The Hateful Eight: Regia, Fotografia, Sceneggiatura
Joy: Regia, Sceneggiatura, Miglior attrice protagonista (Jennifer Lawrence)
The Martian-Sopravvissuto: Regia, Sceneggiatura, Miglior attore protagonista (Matt Damon)
Revenant-Redivivo: Fotografia, sceneggiatura, Miglior attore (Leonardo Di Caprio)
Il figlio di Saul: Miglior Film in lingua straniera
Youth: Migliore sceneggiatura, Miglior attore protagonista (Michael Caine), Miglior attore non protagonista (Harvey Keitel)
Sicario: Regia, Migliore attrice protagonista (Emily Blunt)
The Danish Girl: Regia, Miglior attore protagonista (Eddie Redmayne). Miglior attrice non protagonista (Alice Vikander)
Brooklyn: Fotografia, Miglior attrice protagonista (Saoirse Ronan)
Black Mass: Miglior attore protagonista (Johnny Depp)
Steve Jobs: Fotografia, Regia, Miglior sceneggiatura
Mad Max: Fury Road: Regia, Miglior attrice protagonista (Charlize Theron)
Room: Miglior film, Miglior attrice protagonista (Brie Larson), Miglior attore non protagonista (Jacob Tremblay)
La grande scommessa: Miglior film, Regia, Sceneggiatura
Straight Outta Compton: Miglior Film
L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo: Miglior attore protagonista (Bryan Cranston)