C’è tanto da fare per promuovere la lingua italiana a nord del San Gottardo e l’ASDLI è pronta a far fronte alle varie problematiche, ecco qualche novità sui passi dell’associazione che promuove l’italofonia in tutta la Svizzera
La lingua italiana è parlata in Svizzera da oltre un milione di persone, di cui 650’000, ovvero due terzi si trovano al nord della Svizzera, l’impegno per promuovere l’italiano al nord della Svizzera però è minimo, per questo nel 2013 presso la Casa d’Italia a Berna è stata fondata l’associazione svizzera della lingua italiana ASDLI, partendo da zero, ma ottenendo in pochi anni diversi successi. Una delle ultime iniziative intraprese dall’ASDLI riguarda le elezioni parlamentari 2015, infatti, è stata inviata ai candidati una “crociata”, come l’ha denominata il presidente dell’ASDLI Pietro Gianinazzi. Questa “crociata” è un questionario con cinque domande ai candidati come “Parlo e scrivo in italiano?” oppure “Tutte le tre lingue ufficiali principali dovrebbero essere insegnate durante la scolarità obbligatoria in tutta la Svizzera?” per capire qual è l’importanza che i prossimi rappresentanti del popolo svizzero danno alle lingue nazionali. “Abbiamo già ricevuto diverse risposte”, commenta Gianinazzi facendo un primo bilancio del riscontro da parte dei candidati. Un altro passo importante è stata un’interpellanza al Parlamento svizzero in collaborazione con il Consigliere nazionale Lorenzo Quadri. In breve le domande di Quadri riguardavano la trasparenza nella distribuzione di finanziamenti ai cantoni Ticino e Grigioni per la promozione della lingua italiana e consegne di questi ad associazioni che si occupano di tale promozione al di fuori dei confini della Svizzera italofona.
“Nel 2014 la Confederazione ha accordato 2’414’500 franchi al cantone Ticino e 4’827’900 franchi al cantone dei Grigioni per la promozione delle lingue e culture italiana e romancia”, si legge nella risposta del Consiglio federale. Inoltre e per quanto riguarda la trasparenza “L’attribuzione dei sussidi federali è subordinata alla regolare procedura di controllo vigente nella Confederazione. I sussidi sono concessi solo dopo una rigorosa analisi del programma annuale e del rapporto annuale dell’anno precedente dei cantoni e delle associazioni che beneficiano di un sussidio. In questi rapporti i cantoni descrivono dettagliatamente le attività svolte, i risultati raggiunti e le spese sostenute nei diversi settori d’intervento, sia dai cantoni stessi che dalle associazioni sostenute dai cantoni con gli aiuti della Confederazione.”
Torniamo però all’ASDLI e alle sue iniziative, il prossimo appuntamento è quello del 19 settembre, si tratta dell’Assemblea Generale Ordinaria (vedi box) a Berna che vede anche la partecipazione di Tindaro Gatani con una conferenza e un pranzo ASDLI a tema.
COMMENTO LUNEDÌ GIANINAZZI
Assemblea generale ASDLI
Sabato 19 settembre 2015 alle ore 11:15
Casa d’Italia a Berna, Bühlstrasse 57
Ore 12:30 Conferenza Tindaro Gatani, ore 13:30 pranzo ASDLI a tema