Diciamoci la verità: cosa c’è di più rilassante e piacevole di un sabato pomeriggio di chiacchiere con le amiche, in un clima rilassato ed affettuoso, davanti a una bella tazza di tè profumato?
Visto il periodo, la conversazione si è presto centrata sulle prossime feste natalizie e sullo spinoso problema dei regali. “Ah, guarda”, esordisce una, “io quest’anno ho risolto il problema a mio marito: come regalo, ho prenotato una blefaroplastica”. “Sì sì!” incalza una seconda, “Hai proprio ragione: l’anno prossimo lo faccio anch’io”.
Aldilà del fatto che le signore in questione hanno solo pochi anni più di me, cosa che mi ha fatto subito volgere l’occhio (appunto) al più vicino specchio, ecco che anche qui, in una cornice lontanissima da quella lavorativa, mi scatta la deformazione professionale. Ci sarà un modo per ottimizzare l’effetto di una correzione chirurgica estetica attraverso l’alimentazione?
Ebbene sì. Per contrastare gonfiore ed infiammazione, infatti, dobbiamo stare attenti a ridurre l’apporto di sodio e ad evitare il consumo troppo frequente di alimenti che potrebbero allarmare il nostro sistema immunitario.
Ridurre l’apporto di sodio non significa solo ridurre od eliminare il sale sull’insalata o nell’acqua della pasta: è necessario limitare il consumo di tutti quegli alimenti ad alto contenuto salino, come formaggi e carni processate e conservate. È inoltre importante aumentare il consumo di verdura e frutta fresca, che grazie all’apporto di potassio, favorisce l’eliminazione del sodio in eccesso.
Per il controllo delle infiammazioni da cibo, invece, è bene affidarsi al controllo di uno specialista, che ci sottoponga a un’attenta anamnesi alimentare e che in seguito elabori per noi una dieta di rotazione adeguata. Un utile accorgimento, comunque, è sempre quello di variare il più possibile le fonti alimentari, perché le infiammazioni derivano da un consumo ripetuto di poche categorie di cibi.
Estetici e auguranti saluti dalla vostra consulente alimentare
Tatiana Gaudimonte