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13 May 2024
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Svizzera

Riorganizzazione della Circoscrizione

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BertozziIntervista al Console Generale d’Italia a Ginevra, Andrea Bertozzi

Il Consolato Generale d’Italia a Ginevra, prosegue la sua riorganizzazione accorpando l’Agenzia Consolare di Sion e, con essa, anche i 18.977 connazionali che vi risiedono. Previsto, nel quadro inziale del MAE (Ministero Affari Esteri), anche l’accorpamento dell’Agenzia Consolare di Neuchatel che invece, passerà sotto la Circoscrizione di Berna.

Con la fusione di Sion, la Circoscrizione Consolare di Ginevra dovrà affrontare le esigenze di 126.114 connazionali iscritti all’AIRE.

La SAIG ha intervistato il Console Generale, Andrea Bertozzi, sui problemi che sovrasteranno su una situazione che appare già difficile.

 

Sig. Console Generale, quali provvedimenti intende adottare per far fronte al notevole ampliamento della Circoscrizione? 

Al mio arrivo a Ginevra, poco più di un anno fa,  la circoscrizione consolare si era già estesa ai Cantoni Vaud e Friburgo ed il numero dei connazionali residenti era più che raddoppiato. Attualmente, al Consolato Generale fanno riferimento circa 110.000 italiani,  cui si aggiungeranno a breve i 19.000 del Vallese.

Si tratta di numeri che fanno di Ginevra uno dei maggiori uffici consolari europei (siamo poco sotto Parigi quanto a dimensione della collettività), con la peculiarità che la maggior parte dei connazionali si trovano in una regione diversa (il Vaud), per quanto vicina.

E’ superfluo ricordare su questo argomento che siamo in linea con quanto hanno già fatto i principali partners europei, che hanno concentrato le proprie attività consolari in pochissime città svizzere.  Anche con le previste chiusure di Sion, Neuchatel e Wettingen la rete consolare italiana resta peraltro la più estesa sul territorio elvetico.

In tale contesto generale e nella particolare, delicata congiuntura economica che sta attraversando il Paese, elementi che è bene tenere presente perché hanno un peso oggettivo, stiamo esaminando l’ipotesi di funzionari itineranti per venire incontro alle esigenze di coloro che vivono più lontano, in particolare qualora si tratti di persone anziane.   La strada principale da battere per migliorare i servizi all’utenza  passa tuttavia – a mio avviso – per una più capillare informazione sui servizi che eroghiamo e sulle relative modalità.

E’ un aspetto fondamentale per facilitare il nostro lavoro ed evitare attese, malintesi ed intoppi. Ed in questo contiamo sul prezioso supporto di giornali come la Notizia di Ginevra, che si è sempre mostrata molto disponibile a darci voce, sui Comites e sulle associazioni. Approfitto quindi dell’opportunità per ricordare che, anche grazie alla recente apertura di un conto corrente postale ove effettuare i pagamenti attraverso bollettino/e-banking, non vi è necessità per i connazionali di venire fisicamente allo sportello per una serie di pratiche quali:

 

  • presentazione della domanda di carta di identità,
  • iscrizioni e variazioni AIRE,
  • rilascio di certificati di stato civile,
  • pagamento della tassa annuale sui passaporti,
  • rilascio dei codici fiscali.

 

Tutte le istruzioni ed i modelli sono on line sulla nostra pagina web: www.consginevra.esteri.it 

Ci sono problemi per il sistema degli appuntamenti per carte di identità e passaporti ? Il relativo programma pare non semplice per chi non ha dimestichezza con l’informatica. Che possiamo dire a queste persone ? 

Il sistema del prenota on line è un programma del MAE. Abbiamo anche noi rilevato alcuni aspetti da migliorare e li abbiamo segnalati. Mi pare – ho fatto personalmente la prova qualche giorno fa – che l’accesso sia ora meno difficoltoso. Chi non ha dimestichezza con l’informatica, indipendentemente dal cantone in cui vive, può sempre chiamare per telefono o inviare una mail. Di fatto, la corrispondenza via posta elettronica ha tempi più rapidi. Mi rendo conto che non sarà possibile in tutti i casi, ma sarebbe bene che questo fosse il canale preferenziale delle comunicazioni tra l’utenza ed il Consolato Generale. 

Quali sono i tempi di attesa per carte d’identità e passaporti ? avete riscontrato criticità ? 

Per le carte di identità ed i passaporti occorre necessariamente venire una volta (una sola, sottolineo) in Consolato.  Si tratta di pratiche simili ma con procedure e tempi diversi (per le carte di identità, ad esempio, è sempre necessario il nulla osta dei Comuni, mentre per i passaporti, il nulla osta è necessario solo se il passaporto da sostituire è stato rilasciato da altri uffici consolari o delle Questure).

Rispetto al sistema del “first come, first served” che era in uso in precedenza, e che comportava inevitabili forti congestionamenti in certi periodi dell’anno, in particolare dopo l’accorpamento con Losanna, abbiamo optato per il sistema di appuntamenti che ci consente, nella gran maggioranza dei casi, di rilasciare il documento il giorno stesso dell’appuntamento o di inviarlo per posta qualche giorno dopo. 

Ci rendiamo che gli attuali tempi di attesa per gli appuntamenti (che come detto prima, talvolta non dipendono da noi) possono essere lunghi. Stiamo comunque lavorando per riassorbirli contando anche contando sul rafforzamento di personale che avremo a fine anno. E posso infine assicurare che eventuali problemi, emergenze  o esigenze specifiche che ci vengono segnalate sono state sempre prese in considerazione nel modo più adeguato. 

Nella sede consolare di Ginevra sono stati ristrutturati e ampliati il numero di uffici, la carenza di personale, a suo parere, persisterà? 

Abbiamo recentemente recuperato l’ultimo piano del Consolato per uso ufficio. Si tratta di un ampliamento che ci consentirà di sistemare al meglio il nuovo personale. Tra dicembre e marzo conto che saremo cinque-sei in più rispetto alla situazione attuale. 

In Svizzera e penso anche nel Mondo, siamo dotati di una rete informatica associativa: email, internet, settimanali e mensili. Dalla rete consolare, vengono utilizzati questi mezzi di comunicazione per meglio informare l’utenza? 

Come ho detto in precedenza, l’informazione è un tassello chiave del lavoro consolare. Bisogna informare. Ma bisogna anche informarsi. In questa prospettiva, il principale strumento per noi rimane la pagina web, che invitiamo pertanto tutti coloro che si avvicinano Consolato Generale a consultare sia per le notizie più strettamente connesse ai servizi consolari, sia per quelle relative ai corsi di lingua e cultura italiana, sia per quanto riguarda alcune iniziative culturali italiane nella circoscrizione.

Carmelo Vaccaro

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