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28 April 2024
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Cronaca

Salvatore Solano “S-Dee”

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Salvatore, raccontaci di te…

Sono nato a Soletta il 26 maggio. Mi chiamo Salvatore Solano, in arte S-Dee che sta per la s doppia Solano Salvatore. E’ da 21 anni che faccio musica, ho iniziato a 13 anni e non ho più smesso anche se, a livello professionale, ho fatto una pausa di circa 7 anni. Ora è da più di 3 anni che provo a vivere solo di musica, ma non va. A gennaio 2010 è uscito il mio album “Il mio cammino” e a giugno il clip con Black Tiger.Ora stiamo lavorando al nuovo album che uscirà a metà 2012. Ci troviamo infatti impegnati ad organizzare e registrare tutto il necessario per questo nuovo album. I brani sono quasi finiti, ma ci vuole ancora tempo, anche perchè con il label c`è sempre tanto da fare.

Vivi solo di musica?

No, purtroppo no. Si potrebbe ma i cd non si vendono più come una volta e se non hai tanti concerti all’anno non puoi vivere di questo. Si vive tra alti e bassi, ci sono mesi in cui tutto va bene mentre in altri, al contrario. Spero che con il mio nuovo label e con il mio nuovo album potrò andare anche in Italia, in Germania, in Austria, eccetera. Cosi che forse un giorno…chissà…

Fai musica da tantissimo tempo, dove nasce questa tua passione?

Avevo circa 13 anni, ho sentito la canzone di Jovanotti ”Gimme Five”, bellissima, e così sono diventato un suo grande fan. Ho iniziato imitando lui. Dopo ho cominciato a scrivere musica mia e tuttora è la mia passione. Ho fatto diversi progetti, sono stato anche a Sanremo, ho provato li, insieme ad Alex C. eravamo gli ”Sotto Zero”.

Che esperienza avete fatto a Sanremo?

Davvero una bella esperienza, siamo stati là per una settimana a cantare quasi tutti i giorni, ma è difficile portare il genere hip hop a Sanremo. C’ erano tantissimi concorrenti persino dalla Germania. L’hip hop in Italia funziona, ma portarlo a Sanremo, come già detto, è una vera impresa. Oggi l’hip hop non è più come una volta, se dovessi sentire questa mia nuova canzone, capiresti subito che è più commerciale dell’ hip hop di prima. Facendo così, è sicuramente più facile vendere di più, ma è anche il genere che mi piace di più.

Da dove prendi spunto per le tue canzoni?

Le scrivo tutte io. Sono cose reali, cose che sono successe a me in prima persona, ai mei amici, alla mia famiglia. Sono sentimenti che provo, che vedo, che sento. Le canzoni del mio album sono molto personali. Non riesco a scrivere solo di fantasia, ci ho anche provato ma non va.

Spesso nell’Hip Hop ci si concentra su donne, macchine, soldi, eccetera, sul tuo sito internet tu, invece, prendi la distanza da questi temi. Perché hai deciso di non trattare argomenti così comuni nell’Hip Hop?

Perché io non sono il solito Hip Hopper. Uno pensa sempre che nell’Hip Hop si tratta solo di soldi, macchine, donne…ma non è così. Sono un Hip Hop-per di famiglia, come si vede anche nel primo videoclip, dove mangio insieme alla mia famiglia. Anche oggi all’ inizio appaio come l’Hip Hopper con donne, soldi e limousine, ma poi però faccio vedere che non sono così. Il problema è che i giovani di oggi vogliono vedere solo questo. La mia musica è più ascoltata dai 20 anni in su, infatti. Una canzone mia si intitola ”Life Is a Bitch”. La gente non capisce il senso di questa canzone, al contrario però ha un grande significato, ma chi l’ ascolta sente solo bitch, quindi per i giovani bitch è una cosa bella e cantano sempre bitch, bitch bitch.. Ma non hanno capito il vero senso della canzone, a loro basta che si parli di droghe, donne, soldi, ecc.…

Tu fai musica solo in Italiano?

Si, solo in Italiano, la parte tedesca la fanno gli amici miei.

I tuoi idoli…

Il mio unico e solo è Jovanotti. Poi ascolto molto musica. Ci sono molti musicisti che conosco molto bene e che mi piacciono.

Quali sono i tuoi progetti, a parte l’album per il futuro?

Come hai detto tu, per ora la mia priorità è l’album per il 2012 intitolato ”Doppia Faccia”. E dopo partiamo per una tournee, vorrei anche andare in Italia o in Germania e naturalmente in Svizzera. Vediamo cosa faremo.

I tuoi genitori sono entrambi italiani? Da italiano in Svizzera, cosa apprezzi del nostro Paese? E dell’ Italia? E cosa non ti piace di questi due Paesi?

Si, sono entrambi italiani. Bella domanda! In Svizzera mi piace tutto, sono nato e cresciuto qui, ma non mi sento svizzero, mi sento italiano, molto italiano. Un po’ come le mie canzoni. In italiano esprimo meglio quello che provo. Mi viene molto più facile scriverle in italiano. Se trovassi lavoro in Italia con la musica sarei pronto a trasferirmi pure subito. È la mia passione, del resto.

Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Comprate il mio cd e sostenete la musica italiana. Anche perchè oggi è davvero difficile vivere di sola musica. Ai giovani vorrei dire: Non fatevi tirare giù da niente e nessuno, provate sempre ad andare avanti e non mollate mai!

Manuela Salamone

 

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