La Svizzera non è all’avanguardia, non sa riconoscere il cuore dalle tasche… L’economia ha più “valore” della salute, della necessità di tutelarsi. Una terra di contraddizioni, neutrale nelle guerra, ma con obbligo di leva… Non tutela gli anziani in economia e li costringe a disperdere i risparmi “duramente” sofferti di un’intera esistenza. La Svizzera attualmente sta ancora una volta dimostrando disinteresse per il suo popolo e, nonostante più di 1000 persone risultate positive al test del Coronavirus lascia aperto centri commerciali e qualsiasi tipo di lavoro che non sia di prima necessità. Un paese libero? Libero da cosa? Il Canton Zurigo addirittura non procede ai test sui giovani o quelli di età inferiore ai 65 anni se non hanno gravi sintomi. Vuole dire che: se un giovane con pochi sintomi, uguali ad una semplice influenza, può andare al lavoro, può circolare dappertutto. La Svizzera non ha diritti e doveri come l’illusione del mondo vuole raccontare, essa pecca nelle grandi e piccole costruzioni dando la possibilità di mettere a dura prova i lavoratori come carpentieri e figure legate al mondo edilizio, quali vengono sfruttati come negli anni delle grandi emigrazioni, lavorando minimo 9 ore e con pause di 30 minuti, e tutto ciò coinvolge quasi sempre solo manodopera italiana, portoghese, spagnola. Ciò vuole dimostrare di come il mondo sia cambiato davvero a rallentatore. Ci chiediamo ad alta voce cosa fanno i sindacati, cosa vogliono fare relativamente alle persone che si apprestano alla pensione erogando miserie. Cosa vogliono fare con l’edilizia carnefice che divora gli operai nell’oscuro silenzio della necessità? Concludendo posso assicurare che, Zurigo e dintorni sarà presto zona ROSSA per tutte le negligenze attuate con la più grande superficialità mai vista, nonostante avesse la fortuna di poter già prima semplicemente imitare la quarantena attuata dal governo Italiano.
Giuseppe Elmo
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2 commenti
La Svizzera è la mia seconda patria, ma credimi che l’Italia che è la mia prima difetta per ogni argomento che hai citato in forma esponenziale. Siamo come diceva Papa Bergoglio, non in un’epoca di cambiamenti, ma in un cambio d’epoca. Preferisco essere straniero in questo paese, piuttosto che in Italia credimi. Potrei continuare per pagine intere caro Giuseppe Elmo, e paradossalmente nonostante l’Italia è una giungla di malessere, io la amo e non mi sono mai sentito del tutto integrato in questo paese (la Svizzera), per la mentalità delle persone e come dici tu insensibile e direi spesso rispettosa in apparenza ma egoiste dentro. Questo cambio d’epoca sarà accelerato dalla covid-19 vedrai, per alcuni motivi che nell mio piccolo scriverò a sulla rubrica “scrive chi legge”. Saluti Mario Pluchino
Ciao Mario. Grazie per il tuo pensiero.
Guarda oggi ciò che accade nel Canton Zurigo: silenzio. I cantieri con chiudono, lasciando in balia della fortuna migliaia di operai che, da sempre fanno grande la Svizzera.
Sono affranto e umanamente dispiaciuto per ciò che oggi accadrà con rapida violenza.
La Svizzera non fa test se non agli over 65 con gravità del caso. Ciò vuol dire che, senza ombra di dubbio la Svizzera avrà 20/30 mila contagiati già adesso, cosa che per aprile arriverà a 100 mila. Inizieranno a cadere persone ma penso che la sanità Svizzera dirà quasi nulla in tv. Ed è questa la nazione del rispetto, della tutela? O è semplicemente l’idea di una figura culturalmente mirata alla FORTUNA dell’esseri viventi, quindi senza previo tutela. Da ciò nasce il
Capitalismo, ed il mondo crollerà nuovamente. Preferisco il cuore italiano, alle tasche Svizzere. A presto