Su RaiUno la seconda edizione della fiction familiare ispirata alla serie americana ‘Parenthood’
Rapporti complicati raccontati con tenerezza e ironia, le avventure di una famiglia un po’ sui generis e tanta musica d’autore: sono questi gli ingredienti di ‘Tutto può succedere 2’, la serie di Lucio Pellegrini e Alessandro Angelini che vede tra i suoi maggiori interpreti Licia Maglietta, Giorgio Colangeli, Maya Sansa e Pietro Sermonti.
Alla fine della prima stagione abbiamo lasciato i Ferraro, la famiglia protagonista, appunto, con i loro tanti problemi irrisolti ma pieni di speranza verso il futuro. Li ritroviamo in questa seconda serie, ancora più incasinati ma sempre uniti nel continuare ad affrontare la vita con gioia.
Tredici puntate nel corso delle quali verranno affrontate importanti tematiche sociali come l’omosessualità, la depressione, il cancro, la sindrome di Asperger, la perdita del lavoro. La direttrice di Rai Fiction, Eleonora Andreatta, definisce la serie un esempio di ‘dramedy puro sulle fragilità della famiglia italiana’, che fa dell’alto standard qualitativo la sua forza: “Rai Fiction e Cattleya utilizzano il meglio della qualità cinematografica con attori che raramente fanno tv, insieme a un’equipe di scrittori e registi capaci di fare di una lunga serie un film in 13 puntate”.
“È stato un piacere ritrovare i Ferraro, prendere parte al loro quotidiano così incredibilmente simile al nostro eppure così unico.
Seguirli per scoprire che un sorriso può far capolino tra le lacrime e un’emozione sincera arrivare a tradimento proprio nel bel mezzo di una risata. Sarà per questo che amo questa serie; perché sa sorprendermi delicatamente.
Il pregio più grande di ‘Tutto può succedere’ è infatti quello di farci scoprire qualcosa di noi attraverso una lingua universale, quella delle relazioni umane, dei sentimenti. In questa seconda stagione si parla di famiglie allargate, di padri di ritorno, di felicità profonde che hanno il sorriso di un bambino in affidamento ma anche di relazioni uomo donna in cui finalmente sono le donne a scegliere e rilanciare, a decidere”, ha invece dichiarato Angelini. Grande protagonista della serie la musica, curata da Paolo Buonvino: oltre alla colonna sonora originale firmata sempre dallo stesso Buonvino, le puntate regaleranno performance live di artisti e gruppi molto quotati all’interno della scena indie italiana, tra cui gli Stag, Titti Smeriglio, Thony, Motta, Mr. Alboh, i Mambassa e l’ormai popolarissimo Calcutta. Senza dimenticare la partecipazione di Samuele Bersani, cantautore raffinato e noto al grande pubblico, che in un piccolo ruolo interpreta se stesso. Il repertorio, anch’esso ricchissimo, spazierà dai Tiromancino a Franco Battiato, da Vinicio Capossela a The Frames, da Carole King a Etta James, da Lykke Li a The Temptetions e molti altri ancora.
E infine le amatissime sigle: ‘Tutto può succedere’ di Paolo Buonvino e Giuliano Sangiorgi, brano interpretato dai Negramaro, e ‘Pinzipo’, in chiusura di puntata, di Raphael Gualazzi. “Questo è un altro degli elementi di qualità di questa storia, la musica sia di repertorio che quella che cantano i protagonisti ma anche i gruppi indie che si esibiscono nel locale di Carlo, permette di veicolare musica nuova”, ha aggiunto Eleonora Andreatta. Entusiasta anche il direttore di Rai1 Andrea Fabiano
“Questa è una delle stagioni migliori per la fiction Rai per ascolti, varietà e ricchezza di storie diverse che hanno impreziosito il palinsesto. Chi non può trovare in questa storia qualcosa della propria vita? Ed è una caratteristica di Rai1: unire pezzi di Paese”.
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foto: Ansa