Il 22 marzo di ogni anno si festeggia l’acqua, l’elemento sinonimo di vita. Moltissime le iniziative per ricordare questo bene prezioso
La Giornata Mondiale dell’Acqua è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, per evidenziare l’importanza dell’acqua e la necessità di preservarla e renderla accessibile a tutti. Sono infatti circa 750 milioni, secondo l’Unicef, le persone nel mondo che non hanno accesso a questa fondamentale risorsa. Secondo i dati dell’associazione non governativa WaterAid, in tutto il mondo circa 2,4 miliardi di persone non hanno inoltre accesso a servizi igienico-sanitari adeguati.
E a causa della mancanza di acqua potabile e di servizi igienici, circa 315 mila bambini sotto i 5 anni muoiono ogni anno di malattie a causa dell’acqua contaminata e delle scarse misure igienico-sanitarie. Il 22 marzo di ogni anno gli Stati che siedono all’interno dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sono invitati alla promozione dell’acqua promuovendo attività concrete nei loro rispettivi Paesi.
L’edizione di quest’anno è dedicata alle acque reflue, evidenziando l’importanza della corretta gestione delle stesse sia per la salute umana che dell’ambiente, in particolare degli ecosistemi marini. L’obiettivo dell’Onu è di “migliorare entro il 2030 la qualità dell’acqua eliminando le discariche, riducendo l’inquinamento e il rilascio di prodotti chimici e di scorie pericolose, dimezzando la quantità di acque reflue non trattate e aumentando considerevolmente in tutto il mondo il riciclaggio e il reimpiego sicuro”. Anche Papa Francesco si è soffermato sull’importanza dell’acqua. Parlando all’udienza generale ha sottolineato l’importanza di ‘sensibilizzare alla necessità di tutelare l’acqua come bene di tutti, valorizzando anche i suoi significati culturali e religiosi. Rivolgo il mio cordiale saluto ai partecipanti al Convegno sul tema ‘Watershed: Replenishing Water Values for a Thirsty World’, promosso dal Pontificio consiglio per la cultura e dal Capitolo argentino del Club di Roma. Proprio oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita 25 anni fa dalle Nazioni Unite, mentre ieri ricorreva la Giornata Internazionale delle Foreste.
Mi rallegro di questo incontro, che segna una nuova tappa nell’impegno congiunto di varie istituzioni. Incoraggio in particolare il vostro sforzo nel campo educativo, con proposte rivolte ai bambini e ai giovani”, ha raccomandato ai partecipanti al Convegno che si è tenuto in Vaticano. Francesco Rocca, presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, ha invece sottolineato che “l’acqua è un bene vitale e la giornata mondiale che la celebra richiama ognuno di noi a essere più responsabili nella nostra vita quotidiana, con piccoli gesti per evitare sprechi immensi. Oltre a questo, però, c’è un bisogno urgente di azioni per salvare la vita a milioni di persone: le organizzazioni umanitarie, i governi, i partner devono unire tutti gli sforzi possibili per un intervento coeso e immediato nell’Africa orientale e centrale e in Yemen.
All’inizio del mese le Nazioni Unite hanno fatto sapere che la carestia ha colpito oltre 20 milioni di persone tra Somalia, Yemen, Sud Sudan e Nord-Est Nigeria. A questo si vanno ad aggiungere 2,7 milioni di persone che hanno bisogno di assistenza umanitaria in Kenya, con un aumento del 46% in appena 6 mesi. Per non parlare delle cifre fornite dalle autorità dell’Etiopia che parlando di 5,6 milioni che avranno bisogno di cibo e 9,2 di acqua potabile”, ha concluso Rocca.