Partito da Mantova il nuovo tour nei palazzetti dell’artista romana
Uno splendido viaggio a ritroso percorrendo le tappe salienti di una strepitosa carriera: tra grandi successi e hits del suo ultimo album, Giorgia ha emozionato il pubblico che si è affollato a Mantova per l’esordio del tour ‘Oronero’ che la vedrà esibirsi nei palazzetti di tutta Italia fino alla fine di aprile.
“Questo è un concerto speciale, forse sentirete qualche errore anche perché sono tre anni che non faccio concerti”: ha esordito l’artista romana salendo sul palco del Palabam di Mantova, prima di iniziare il concerto con il suo ultimo singolo ‘Vanità’, seguito dai brani ‘Scelgo ancora te’ e ‘Credo’. Ma la grande voce di Giorgia non è stata l’unica ad incantare i numerosi fans accorsi: l’apertura è stata condivisa infatti con un’altra grande artista del
panorama musicale italiano, Gaia Gozzi, la 19enne viadanese reduce dal successo ottenuto al talent show X Factor. Presentata dalla stessa Giorgia, la giovanissima cantante mantovana ha aperto la serata con New Downs seguita dalle cover (Sittin’on) The dock of the bay di Otis Redding e Human dei Rag’n’ Bone. Esperimento vincente che si ripeterà anche nella data del Mediolanum Forum di Milano.
Nelle oltre due ore di concerto c’è stato spazio anche per alcune cover a sorpresa: dall’omaggio al suo grande amico Pino Daniele con ‘Che male c’è’ ad un medley di canzoni di Prince, passando per un’inedita versione di ‘Laura non c’è’ di Nek. I concerti di questo nuovo tour vedono anche la presenza di due manichini speciali, che a poco a poco prendono vita: si tratta di Rachele e Patrizio Ratto, quest’ultimo visto nella passata edizione di Amici. Anche per questo tour, come durante il precedente “Senza Paura tour”, la chiusura è affidata a “Io fra tanti”.
Intanto ‘Oronero’, l’ultimo album dell’artista romana da cui il tour prende il nome, sta ottenendo un notevole successo, tanto da aver ottenuto disco di platino, riconoscimento che attesta la vendita di 50.000 copie. Arrivato dopo tre anni da ‘Senza Paura’, il nuovo lavoro della cantante e autrice romana si presenta sotto una luce completamente differente, tanto da segnare, a detta di alcuni critici, una svolta nella carriera dell’artista. Le tracce dell’album, realizzate con l’ormai inossidabile collaborazione di Michele Canova, rappresentano il punto d’arrivo di un lungo percorso che l’ha portata ad essere più precisa, convinta, calibrata, diversa: “Mi sono finalmente resa conto che non dovevo più dimostrare niente a nessuno, che non dovevo sottopormi alla pressione di far vedere quello che so fare. La ricchezza di oggi è quella di tirare fuori quello che so fare sapendo che sarà unico. Non voglio assomigliare ai miei genitori, non voglio piacere al discografico o al giornalista, non voglio altro riconoscimento che il mio, il vuoto lo devo riempire da sola. Mi sono presa un bel po’ di tempo per prendere possesso dei brani, melodie che avevano quelle parole e non altre. Prima non era così, prima pensavo di dover piegare la parola a favore della nota, invece questa volta le parole hanno il loro giusto peso, pulite, chiare, senza aspettare il giudizio degli altri”.
foto: Ansa