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2 May 2024
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Musica

Renato Zero show a Verona contro la pioggia e la guerra

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“Alt Arena Arrivo”: ospiti d´eccezione alla festa per i 40 anni di carriera del re dei sorcini

Sotto una pioggia insistente che ha bagnato per tutto il pomeriggio l´Arena di Verona lo scorso primo giugno Renato Zero è tornato live dopo 3 anni dal suo “Amo Tour” e ha tenuto il primo dei 3 concerti evento all’Arena di Verona, per festeggiare i suoi 40 anni di carriera. Solo lo spazio delle prime canzoni e, per dirla alla Renato, “la pioggia se l’è data a gambe, anzi a gocce!” sconfitta a suon di musica per la gioia degli oltre 12 mila spettatori tra sorcini e non intervenuti a festeggiare l´eclettico artista che per l´occasione è stato affiancato da ospiti d´eccezione: i Neri
Per Caso che hanno proposto una loro versione di “Inventi” e hanno cantato la loro “Lune per voi”; Emma che ha raggiunto il cantante per duettare con lui su “Spiagge” prima di dedicare un commosso omaggio a Gabriella Ferri sul brano “Sempre”. “Emma è una grande artista oltre che una gran bella persona – ha dichiarato Renato – ed è anche l’esempio che tenacia e perseveranza aiutano a raggiungere i propri obbiettivi”. Presente anche Renga che ha duettato con il cantante romano in uno dei suoi maggiori successi, “Amico”.
Renatone, arrivato sul palco in completo bianco (la prima delle sei mise esibite durante lo show, passando dal bianco al grigio, al nero, al blu), si è esibito  per circa tre ore in una trentina di brani, tra vecchi successi e nuovi brani del suo ultimo album “Alt”,  accompagnato sia dalla sua band sia dall’Orchestra Filarmonica della Franciacorta diretta dal Maestro Renato Serio: il live è stato aperto da una canzone inedita dedicata ai suoi fan, “Non dimenticarti di me” ed è stato chiuso dal classico “Il cielo”. In mezzo brani come “Vivo”, “Chiedi”, “Mentre aspetto che ritorni”, “Cercami”, “Voglia d’amare”, “Più su”, “Magari”, “I migliori anni della nostra vita”. Istrionico e carismatico tra inni contro la guerra e un invito alla lotta per la speranza, Renato ha realizzato uno show corposo, solido e tutto da ascoltare.
“Le guerre sono contro il decoro, la dignità e la cultura – ha spiegato Renato – ma è la speranza il nostro motore che ci consente di andare avanti. Una speranza che anima anche ognuno di voi che è venuto qui nonostante la pioggia che si è impaurita da tutti questi Zerofolli!”. E qui la notte veronese si é illumina di tante piccole fiaccole, migliaia di accendini per  i sorcini vecchia maniera che hanno lasciato in tasca gli smartphone riproponendo un reperto storico dei concerti degli anni Duemila.
“Voi usate i telefoni, io mi ricordo tutto senza metterlo in quelle scatoline metalliche”, ha scherza il cantante romano con i suoi fans durante i saluti alla platea prima di venire inghiottito dal buio dopo i richiestissimi bis che hanno preceduto il saluto finale.
Ma solo per poche ore, perché nei due giorni successivi altri 12 mila fan a volta, per un totale di 36 mila spettatori in tre sere, hanno partecipato alla grande festa ripresa dalle telecamere per un speciale di Rai1, non ancora in palinsesto, che potrebbe andare in onda in autunno. La festa di Verona avrá sicuramente un seguito, forse un tour in autunno, se non la prossima estate… ma ci sarà! Parola di sorcino.

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foto: Ansa

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