Nel girone d’andata, l’ultimo turno ha sintetizzato che la lotta per il titolo si è restrinta a due squadre. Napoli e Juventus staccano la concorrenza di Inter, Roma e Lazio che non riescono più a
mantenere il ritmo e a recitare un ruolo da protagoniste al vertice. La squadra di Sarri festeggia il titolo di campione d’inverno, titolo che conta niente o poco, ma impegna il Napoli a mettere in cima alle preferenze l’obiettivo scudetto. I 48 punti dicono di un girone d’andata straordinario (+9 rispetto alla scorsa stagione), ma non sono bastati sufficienti a staccare la Juventus, che ha accusato qualche passo falso, ma ha ritrovato la sua qualità vincendo gli scontri diretti (Napoli e Roma) e restando a un punto dalla vetta. Il Napoli quest’anno ha avuto un alto rendimento ad inizio stagione, rallentando nelle ultime settimane, ma ha imparato a vincere le gare quando non ha giocato ad alti livelli. Sarri ha tutte le carte in regole per vincere lo scudetto se riuscirà a gestire una rosa di 13 giocatori di livello impegnati su tre fronti e mantenere la mentalità vincente. Su questi due aspetti la Juventus è superiore al Napoli: ha una rosa non solo più ampia ma di qualità superiore e l’abitudine alla vittoria. Sul mercato dovrà impegnarsi più il Napoli per trovare una-due pedine di valore per alzare il livello tecnico della rosa e in più recuperare alla causa gli infortunati Ghoulam e Milik. Allegri non ha invece problemi di rosa, minimo 20 giocatori di livello, ma sarà chiamato ad alternare i suoi giocatori con efficacia tra campionato e impegno europeo.
Se le prime due dal girone di ritorno faranno un campionato a parte, anche se Inter, Roma e Lazio non sono così lontane, queste tre squadre non sembrano in grado di mantenere il ritmo o abbiano le qualità da scudetto e al momento si giocano gli altri due posti in Champions League. La cosa che accomuna Inter, Roma e Lazio è il calo di rendimento dopo un avvio impressionante. L’Inter ha il problema della rosa che non ha alternative di livello ai titolari e non appena è stata impegnata su due fronti (Coppa Italia) è arrivato un evidente calo e l’eliminazione nei quarti contro il Milan, non proprio un avversario irresistibile. Il calo di rendimento di Perisic e Candreva sulle fasce e l’appannamento di Icardi hanno reso l’Inter più “normale”. Il mercato di gennaio potrebbe migliorare la squadra, se la società vorrà investire, perché difficilmente Spaletti potrà alzare il livello tecnico, visto che fino ad ora è stato esemplare a trovare l’assetto giusto per fare rendere al massimo la rosa. La Roma, dovesse vincere il recupero contro la Sampdoria, è potenzialmente la terza forza. All’ottimo avvio di stagione con la brillante qualificazione come prima del girone agli ottavi di Champions League è seguita una forte involuzione nel gioco e la scarsa vena realizzativa (Dzeko in calo, Schick non ancora inserito). Involuzione che ha portato a lasciare per strada punti importanti contro squadre di provincia (Genoa e Chievo) e all’eliminazione in Coppa Italia. Sarà compito di Di Francesco recuperare mentalmente i suoi giocatori chiave e ridare alla squadra l’equilibrio che consentirà di lottare sui due rimanenti fronti e raggiungere gli obiettivi minimi: qualificazione alla Champions League e passaggio ai quarti in Europa. Tra le tre è la Lazio la vera rivelazione del campionato, per la sua qualità di gioco, compattezza, equilibrio tra i reparti e solidità fisica. Aspetti che hanno permesso alla squadra di Inzaghi di ottenere ottimi risultati. Nel girone di ritorno l’obiettivo Champions League sarà il primo, mentre in Coppa Italia ed Europa League la Lazio giocherà gara dopo gara senza porsi limiti. Nell’ultima gara dell’andata a San Siro contro l’Inter (0-0) la squadra di Inzaghi ha mostrato tutto il suo valore e con un po’ di cinismo avrebbe portato a casa la vittoria. Ma per la Lazio di Simone Inzaghi è stato l’anno della consacrazione. Il tecnico ha dato un’identità precisa alla squadra e soprattutto una mentalità vincente, diventando un’avversaria ostica per tutti. Non sono mancate le soddisfazioni: vittoria nella Supercoppa italiana contro la Juventus (battuta anche in campionato) e qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Il progetto Lazio con i suoi gioielli funziona e darà altre soddisfazioni, senza dovere intervenire sul calciomercato di gennaio.
G.S.
foto: Ansa