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10 May 2024
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Politica

La Festa del 2 giugno a Berna e a Ginevra

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Il viaggio attraverso la Festa del 2 Giugno, prima a Berna e poi a Ginevra, ci ha permesso di ripercorrere la festa della Repubblica di quest’anno, in maniera più sentita vista la ricorrenza del 70° Anniversario della Repubblica. Il 2 giugno 1946, difatti, si è svolto il primo referendum istituzionale dopo la Seconda Guerra Mondiale, con il quale gli italiani (e, ricordiamo, anche le italiane per la prima volta in assoluto) furono chiamati a scegliere tra la Monarchia e la Repubblica e ad eleggere i deputati dell’Assemblea Costituente, incaricata, come noto, di studiare e redigere la nostra carta costituzionale.
Arrivati a Berna e sotto una pioggia sottile, gli invitati attendevano pazientemente di stringere la mano e porgere il proprio saluto al nostro Ambasciatore Marco Del Panta ed ai suoi collaboratori.
Il ricevimento presso l’Ambasciata Italiana, ha visto la partecipazione di centinaia di personalità e invitati, delegati della Comunità italiana, del mondo diplomatico, della finanza, dell’imprenditoria, ecclesiastici di diverse nazionalità, tutti uniti per celebrare la nostra Festa Nazionale. Tra gli invitati c’erano due parlamentari italiani, Gianni Farina e Alessio Tacconi e diversi rappresentanti internazionali e della Comunità italiana associativa in Svizzera.
Il ricevimento si è svolto principalmente sotto un tendone bianco all’uopo predisposto nel giardino retrostante , che ha permesso agli invitati, al riparo dalla pioggia, di usufruire di un servizio catering offerto dalla Regione Trentino, nella persona dell’Assessore Michele Dallapiccola che ha tenuto un discorso di ringraziamento.
Dopo l’intervento dell’Ambasciatore Del Panta, in italiano ed in tedesco, con il quale, dopo aver portato i saluti del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha incontrato in occasione dell’inaugurazione della galleria del San Gottardo, ha sottolineato la vicinanza dei due popoli italiano e svizzero e la unità di intenti improntata su uno spirito di reciproca stima a solidarietà. Successivamente ha preso la parola l’ospite svizzera più illustre, la Presidente del Consiglio Nazionale a Berna, Signora Christa Markwalder, la quale ha tenuto un discorso in un perfetto italiano, con il quale, oltre a ringraziare per l’invito, ha voluto ricordare come i due popoli siano vicini e accomunati nello stesso destino. I rapporti commerciali, tra Italia e Svizzera, oggi assai intensi furono favoriti dall’apertura della Galleria ferroviario del San Gottardo nel 1882, con la quale furono poste le basi di una lunga amicizia e di futura collaborazione, che continua anche oggi non solo nelle parole ma anche nei fatti. Infine ha parlato di un recente incontro avvenuto in Italia fra le autorità dei due paesi che è stato molto soddisfacente e proficuo.
Di ritorno da Berna, nel pomeriggio, abbiamo trovato lo stesso scenario a Ginevra. Una lunga fila di persone a salutare il rappresentante della Missione italiana presso le organizzazioni internazionali l’Ambasciatore Maurizio Serra, il Rappresentante Permanente presso la Conferenza del Disarmo l’Ambasciatore Vinicio Mati ed il Console Generale d’Italia a Ginevra, Andrea Bertozzi.
Il ricevimento, organizzato congiuntamente dalla Missione italiana ed il Consolato e svoltosi nella particolare cornice del Museo di Arte e Storia di Ginevra, ha visto la presenza di numerose personalità politiche, diplomatiche e imprenditoriali, italiane e straniere. Tra gli invitati si notava la presenza del Presidente della FIA, Jean Todt, il vice presidente del Consiglio di Stato ginevrino, Serge Dal Busco, e, per l’imprenditoria, il direttore di Bacardi, Giorgio Ferrero, il presidente della FONGIT Antonio Gambardella e lo scienziato Vittorio Palmieri.
Diversi stand di prodotti italiani hanno arricchito la festa di sapori, colori e odori tipici della nostra terra. Fra questi erano presenti i brand Martini con i suoi famosi cocktail, Casa Mozzarella di Angelo Albrizio e diversi altri prodotti italiani nel campo culinario. La star venuta dall’Italia è stato lo stand del tartufo, Dominici Tartufi, originaria di un piccolo borgo nei monti tra Spoleto e Norcia, che ha offerto il tartufo quale omaggio dell’alta gastronomia italiana e di eleganza dei nostri prodotti nazionali.
In entrambi gli eventi delle rappresentanze degli italiani in Svizzera, si aveva la sensazione che si percepisse finalmente nell’aria, la prontezza ad affrontare la sfida planetaria e la creazione di un quadro di solidarietà. La volontà di riprendere la storica vocazione dell’Italia che sempre risorge dalle sue ceneri, come la fenice di mitica memoria. E’ bene indicato quindi e sempre attuale, l’appello del nostro Inno nazionale a «stringersi a coorte». In questo nuovo sforzo corale, le Comunità italiane all’estero, come la nostra, sono naturalmente chiamate, in questa occasione, ad offrire alla nostra Patria solidarietà e fiducia con l’esempio e la rilevanza che ci viene riconosciuta, in modo da favorire crescita e visibilità dell’immagine dell’Italia all’estero.
Ed infine si esprime un sentimento d’entusiasmo a chi rappresenta la presenza italiana a Ginevra e nella Svizzera tutta: una comunità italiana laboriosa, produttiva, internazionale che dà un’immagine di primo piano degli italiani nel Mondo.
Partecipare alla Festa del 2 Giugno, specialmente all’estero, è sempre un momento d’orgoglio ed i nostri rappresentanti diplomatici e consolari, anche in questa occasione, non sono venuti meno alla grande tradizione italiana della buona ospitalità, conservando integra l’immagine culturale e gastronomica della nostra Italia all’estero.
In questo viaggio lungo un giorno, abbiamo avuto l’occasione di godere della disponibilità, a Berna del nostro ambasciatore Del Panta e del Console di Basilea, Michele Camerota, e, a Ginevra, del rappresentante della Missione italiana presso le organizzazioni internazionali di Ginevra, Ambasciatore Maurizio Serra, i quali si sono molto gentilmente e affabilmente messi a disposizione per rispondere alle nostre domande. Tali interviste saranno disponibili a breve su www.ciaoitalia.tv.

Carmelo Vaccaro e Alessandra Testaguzza

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