Il team di operatori è al lavoro. Tutti sono al loro posto. Nell’aria si respira efficienza, organizzazione, entusiasmo. Sono cosi’ concentrati che nessuno pare rendersi conto della importanza del momento. Non stiamo ancora parlando del Gran Premio di Formula E, che si terrà il prossimo 10 giugno. Piuttosto ci riferiamo alla squadra di informatici, tecnici ed impiegati che a Zurigo, al Mythenquai, é impegnata nell’ultimo sforzo organizzativo prima dell’evento. La data è di quelle da segnare in agenda. Nel 1955, dopo un gravissimo incidente automobilistico sul circuito francese di Le Mans, la Svizzera decide di sospendere definitivamente ogni tipo di gran premio sul proprio territorio. Sessantatre anni dopo, tra poche settimane, la Confederazione torna invece a ospitare questo tipo di gare grazie a una apposita deroga concessa dalle autorità di Berna. Non piu’ con motori alimentati a benzina. Ma elettrici. Ci riferiamo allo ABB JULIUS BAER ZÜRICH E-PRIX, decima gara in calendario del campionato di auto elettriche da competizione giunto quest’anno alla sua quarta edizione e che per la prima volta si terrà a Zurigo il prossimo 10 giugno, organizzato dalla SWISS E-PRIX OPERATIONS AG di cui abbiamo incontrato il direttore PASCAL DERRON. Tralasciando gli sponsor amministrativi, economici e tecnici, è subito evidente che la organizzazione dell’evento riflette il suo stile di lavoro. Paziente, efficiente, ma soprattutto: competente. “E pensare che nasco come falegname”, esordisce con molta modestia il quarantunenne Derron, originario dell’Oberland Zurighese. Come nel lavoro, anche negli studi la carriera di Derron e’ destinata ad andare veloce. E termina con una laurea in amministrazione aziendale-MBA alla Università di San Gallo. Allo stesso tempo, già sedicenne, Derron coltiva una passione: organizzare eventi. E’ solo questione di tempo. L’ occasione giusta non tarda ad arrivare. Derron entra nel Nussli Group, multinazionale svizzera leader mondiale nella preparazione ed allestimento di eventi. Fra le sue tante destinazioni di lavoro, una si rivelerà fondamentale per la sua carriera: gli Stati Uniti. New York, Baltimora, Louisiana. Ma soprattutto Indianapolis, città in cui si disputano le gare del piu’ importante campionato automobilistico americano: la formula Indy, di cui Derron diventa subito un esperto. Altra tappa fondamentale: Miami, dove nel 2016 le strade di Derron e la formula E si incrociano. Grazie anche alla sua lunga esperienza di lavoro negli States, il manager zurighese coglie rapidamente gli elementi distintivi delle gare di Formula E, che cosi’ riassume: “ innovazione di progetto; rispetto per l’ambiente; contenuto tecnologico ”. E questa formula magica riesce ad attrarre un immediato consenso di pubblico. Derron comprende che oggi gli spettatori si interessano a queste nuove competizioni soprattutto per condividere socialmente l’evento, l’HAPPENING. Senza piu’ lasciarsi trascinare dalle rivalità agonistiche vere o presunte che possono caratterizzare altri sport. Nella Formula E vince chi sa meglio amministrare la potenza del motore elettrico, che va gestita dal singolo pilota in piena autonomia e non solo continuamente “bruciata” sino al traguardo. “Questo tipo di gare”, continua Derron, ”è solo agli esordi e si evolverà oltre ogni nostra attuale immaginazione. Grazie alle nuove tecnologie, quelle stesse che anche la Formula E permetterà di sviluppare, tra cinquant’anni tutti guideranno auto elettriche”. Queste aspettative sono già avvertite dal pubblico che ha deciso di partecipare al Gran Prix Formula E di Zurigo: “Stimiamo che solo il quaranta percento degli spettatori é attratto dalla competizione automobilistica. Il resto dei partecipanti desidera solo condividere l’evento socialmente. Questo è tipico delle nuove generazioni, che amano avere in comune le medesime occasioni di svago. Ovviamente: sono interessate dall’evento. Ma non sono piu’ disposte a aspettare delle ore solo per assistere al passaggio di una vettura”. Dalle parole ai fatti. La formula magica di Derron funziona. Tutti i biglietti del Gran Prix di Zurigo sono andati esauriti nel giro di qualche minuto. E adesso Signor Derron cosa vede nel suo futuro ? “Faccio un lavoro che mi piace. Ho un ottimo team. Mi sento sereno con me stesso. In questi ultimi mesi noi tutti abbiamo lavorato molto per questo progetto. Prendero‘ almeno un paio di mesi di vacanza, con mia moglie e mio figlio. Poi, a fine anno, mi incontro con il gruppo di lavoro e gli sponsors per fare i primi bilanci e vedere cosa migliorare.”
L’avventura della Formula E in Svizzera e’ appena cominciata…
An Grandi
foto: Zak Mauger/LAT/Formel E