In Italia due campioni sarebbero risultati positivi al Fipronil
Il caso delle uova infette per la presenza del Fipronil, un insetticida considerato moderatamente pericoloso per l’uomo, ha messo in allarme l’intera Europa dove sono iniziati i controlli più accurati. Secondo un portavoce della Commissione Ue i paesi dell’Unione coinvolti nella vicenda sono 15: Belgio, Paesi Bassi, Germania, Francia, Svezia, Regno Unito, Austria, Irlanda, Lussemburgo, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Danimarca e appunto l’Italia. Anche Hong Kong e Svizzera – spiega il Portavoce – sarebbero coinvolti nella vicenda. Così controlli più scrupolosi hanno interessato anche l’Italia e la Svizzera dove si sono risultati esiti diversi.
Dalle prime analisi complete condotte in Italia dagli Istituti zooprofilattici, su 114 dei campioni raccolti nell’ambito dell’attività di monitoraggio per la ricerca di eventuali contaminazioni su uova, prodotti derivati e alimenti che li contengono, sono risultati positivi alla presenza del Fipronil due campioni di uova. In proposito il ministero della Salute parla di ulteriori accertamenti in corso sui due positivi, per individuare le cause della contaminazione. “Sono state rilevate due positività con conseguente segnalazione alle Regioni e Asl competenti territorialmente per ulteriori accertamenti sulla fonte di contaminazione e l’adozione, in esito ad essi, di eventuali provvedimenti restrittivi”, chiarisce il dicastero in una nota, annunciando che “l’attività delle autorità sanitarie centrali e periferiche prosegue, anche alla luce di quanto concordato nel corso di una riunione di verifica e coordinamento con le autorità regionali e i carabinieri Nas in corso questa mattina presso il ministero”. In Svizzera, invece, non sono stati riscontrati residui dell’insetticida incriminato. Il dato deriva dalle analisi di controlli a campione effettuati la scorsa settimana dall’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) insieme all’Associazione dei chimici cantonali svizzeri (ACCS).
L’allarme in Svizzera era scattato quando il 4 agosto in spedizioni di uova dai Paesi Bassi destinate alla Svizzera erano stati riscontrati residui dell’insetticida Fipronil nell’ambito di controlli autonomi da parte di importatori di uova svizzeri. Pur non costituendo alcun rischio per la salute dei consumatori, i distributori avevano ritirato dalla vendita le uova interessate. Nei giorni scorsi quindi, sono state esaminate 48 uova svizzere prelevate a campione dai quattro centri di raccolta delle uova in Svizzera prendendo in considerazione aziende grandi e piccole e diverse forme di produzione (allevamento al suolo, KAG-Freiland e bio).
L’Ufficio della tutela dei consumatori e di veterinaria («Service de la consommation et des affaires vétérinaires» SCAV) del Cantone di Ginevra ha analizzato i campioni, risultati tutti negativi. Le uova svizzere possono dunque essere consumate senza rischi. Sullo scandalo delle uova contaminate dal fipronil, la Commissione europea “continua a seguire gli ultimi sviluppi da molto vicino”, ha detto un portavoce dell’esecutivo comunitario, dopo lo scambio di accuse tra Belgio e Olanda sul mancato scambio di informazioni. La salute umana è “una priorita'” per la Commissione, ha spiegato Daniel Rosario, ricordando che “negli ultimi giorni” il commissario responsabile per la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis ha parlato con i ministri di Germania, Belgio e Olanda. “Gli stati membri hanno al responsabilità primaria per condurre indagini e prendere le misure appropriate”, ha detto il portavoce Rosario.