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30 April 2024
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Salute

Arriva il superpomodoro tutto al naturale

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Un prodotto interamente italiano e tre volte più ricco di antiossidanti sostanze che combattono l’invecchiamento e i tumori

La notizia, in sé, non è nuova, si sapeva già che i pomodori fanno bene alla salute perché contengono licopene, una sostanza antiossidante utile a tenere in salute le arterie, a combattere ’invecchiamento e per di più a contrastare il tumore alla prostata. La novità consiste nel fatto che il Consorzio Casalasco del Pomodoro in Rivarolo del Re, in provincia di Cremona, ha cominciato a produrre un tipo di pomodoro che ha una qualità tre volte superiore al pomodoro normale. Sono una trentina le aziende che ne hanno curato la coltivazione in Lombardia, in Emilia Romagna, Piemonte e Veneto, avvenuta non per mutazione genetica artificiale, ma per selezione naturale sul campo. Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di una varietà di pomodoro senza organismi geneticamente modificati (Ogm), che vanta una concentrazione superiore di licopene, un carotenoide di cui viene riconosciuto l’effetto antiaging.

Una sostanza che – precisa la Coldiretti – svolge un’azione antiossidante superiore al betacarotene. Da un numero sempre maggiore di studi sta emergendo come il licopene sia in grado di comportare una serie di benefici per la salute, aiutando a prevenire alcuni tipi di tumore e malattie cardiovascolari e ritardando l’invecchiamento delle cellule del corpo. Da ultimo, oltre al prof. mberto Veronesi, anche la World Foundation of Urology ha evidenziato l’importanza di questa sostanza nel pomodoro per combattere non solo il tumore alla prostata ma tutte quelle malattie dell’uomo, dai tumori alle malattie cardiovascolari, dalle artriti al Morbo di Parkinson, causate da stress-ossidativi e dalla formazione di radicali liberi. I superpomodori pesano circa 70 grammi, hanno una forma rotondeggiante, la buccia liscia e più spessa ed hanno un sapore molto più gustoso dal punto di vista organolettico. L’obiettivo sarà trasformarli nelle strutture cooperative e nei consorzi al fine di ottenere passate e polpe ad alta concentrazione di licopene. La capacità di assorbimento del licopene aumenta infatti considerevolmente in tutti i derivati del pomodoro, poichè la cottura del frutto (sia casalinga sia industriale) risulta positiva per la stabilità della molecola, anche rispetto a quella della vitamina C.

Varie ricerche dimostrano che il corpo può assorbire più efficacemente il licopene dopo che esso è stato trasformato in succhi, sughi, concentrati o ketchup. Dicevamo che le proprietà, rispetto al pomodoro normale, sono tre volte superiori. Non solo il licopene, che ha un pigmento di colore rosso ed è un antiossidante naturale, ma anche gli antociani, tipici dei frutti di colore rosso come i mirtilli, le ciliegie, le arance rosse, il radicchio e le fragole, che hanno una potente efficacia contro l’invecchiamento, esattamente come i glucosinati presenti nei cavolfiori e nei cavoli, nei broccoli, nella rucola, nel crescione e nelle rape. Il progetto di questo pomodoro, nato dalla Coldiretti, è un prodotto tipicamente e interamente italiano, coltivato su terreno italiano e prodotto da industrie italiane. La precisazione non è a caso, ma è utile per sapere che il superpomodoro è anche un ottimo concorrente del pomodoro cinese scaricato sotto forma di concentrati, che ha invaso il mercato italiano ed europeo e di cui è dubbia la qualità. perché non è solo una questione di costi e di prezzi, è soprattutto una questione di qualità. Dietro i pomodori cinesi ci sono lavoratori pagati male e con un numero di ore di lavoro al giorno che fa concorrenza alle abitudini dell’Ottocento, ma questo potrebbe non interessarci, riguarda solo la Cina. Il fatto è che le sostanze usate in Cina per produrre i frutti della terra sfuggono ad ogni possibilità di controllo e di verifica, ma si sa che fanno male, esattamente come altri oggetti e giocattoli prodotti con sostanze tossiche e immessi  senza alcuno scrupolo sul mercato.

Per concludere diciamo che i pomodori, quelli buoni, svolgono un’azione molto positiva sulla salute dell’uomo e inoltre sono molto amati dagli italiani.Da un’indagine condotta dalla Coldiretti, infatti, risulta che il pomodoro è il condimento maggiormente acquistato dagli italiani, che si stima consumano in famiglia circa 550 milioni di chili di pomodori in scatola o in bottiglia all’anno. Ogni famiglia poi, durante l’anno, acquista almeno 31 kg di pomodori trasformati e, a essere preferiti, sono nell’ordine i pelati (12 Kg), le passate (11 Kg), le polpe o il pomodoro a pezzi (5 Kg) e i concentrati e gli altri derivati (3 Kg).

 

 

 

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