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28 April 2024
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Svizzera

Gli assicuratori chiedono tariffe maggiori agli stranieri

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Petizione contro la discriminazione razziale delle Assicurazioni svizzere

Una velata forma di discriminazione verso gli stranieri è quella che le Assicurazioni attuano facendo pagare diversamente la polizza sulla responsabilità civile dei veicoli a motori, obbligatoria in Svizzera. Le tariffe, poi, sono diversificate in base alla cittadinanza: un turco arriva a pagare più di uno svizzero circa 6 volte e l’italiano circa 3 volte. Poi ci sono gli aumenti per le altre etnie. Insomma una vera e propria forma di discriminazione di fronte alla quale vi è l’immobilismo di Berna. Per questo è nato un Comitato Promotore che all’insegna del “stessi diritti/doveri, stesse tariffe”, promuove una raccolta di firme da consegnare al Ministro degli Interni Alain Berset del Governo Svizzero ed al Capo Dipartimento di Giustizia e Polizia Simonetta Sommaruga. Il Comitato chiede al Governo di mettere fine a questa discriminazione attraverso un intervento regolativo sulle Assicurazioni, poichè come detto l’assicurazione di responsabilità civile in Svizzera è obbligatoria. Quindi essendone decretata la necessità da parte delle Leggi della Confederazione c’è da presupporre l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla Legge. Nessuna spiegazione degli aumenti per gli stranieri può essere giustificabile in un contesto di moderna democrazia. Agli occhi di tutti, questa delle Assicurazione, appare sempre più una “consuetudine con discriminazione razziale” che si avvale del silenzio/assenso del Governo che non interviene sulla materia. Inoltre c’è da aggiungere che in materia di tassazione e di tariffe assicurative obbligatorie, non vi è alcuna specifica competenza delle autorità di garanzia come “Mister prezzi” o il ComCom, che pur garantisce in Svizzera la tutela dei cittadini.

Le Assicurazioni hanno costituito un vero e proprio cartello che per anni ha richiesto agli stranieri tariffe maggiorate legate appunto alla cittadinanza di origine. Nel caso non giungano dopo la Petizione notizie rassicuranti e risolutive dal Governo, il Comitato intende lanciare una class action per far ottenere ai cittadini stranieri che hanno pagato “ingiustificatamente” di più, il giusto rimborso. L’eguaglianza e la democrazia sono valori intangibili cui si ispira la Società elvetica dentro la quale non sono tollerabili simili discriminazioni. Il nostro giornale fornirà ausilio al Comitato e predisporrà per i propri soci/abbonati apposite consulenze tecniche gratuite per partecipare alle richieste di rimborso. Invitiamo tutti i lettori a firmare e far firmare il testo della petizione. E’ un modo per far valere i propri diritti, contro ogni discriminazione razziale.

Massimo Pillera

 

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