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2 May 2024
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Scrive chi legge

Le sterili polemiche di Gerardo Petta

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Risposta del Presidente Alban allo “Scrive chi legge” di Gerardo Petta, apparso nell’edizione scorsa

Ora è tutto chiaro, il Consigliere Petta ha iniziato una guerra di pura strumentalizzazione politica. Consapevole che tutta questa diatriba non è certo un bel segnale per i cittadini, non intendo polemizzare sul teorema degli specchi. Mi limiterò quindi a soffermarmi solo sui fatti inconfutabili. Non si discute su quello che Petta ha fatto all’esterno del COMITES, all’interno dello stesso non ha mai presentato nessuna proposta e non ha mai presenziato a nessuno degli innumerevoli eventi.
Il COMITES non ha mai boicottato iniziative a favore della comunità, benché l’iniziativa di Petta non fosse stata portata all’interno del COMITES, i fogli per la sottoscrizione sull’IMU, la Tasi Tari ecc… sono stati inviati a tutte le associazione iscritte all’albo. Il Consigliere Petta ebbe già modo di dire: “Se ho dei progetti non li porterò certo al COMITES”! Il COMITES di Zurigo si è sempre adoperato per la difesa dei truffati da Giacchetta. Oltre ad essersi rivolto a tutte le istanze politiche, è riuscito a far avere dal Ministero un contributo di 45.000 CHF per l’assistenza giuridica dei truffati. L’attuale Presidente ha anche scritto, all’allora segretario generale della CGIL Susanna Camusso, chiedendole di assumersi le proprie responsabilità, se non giuridiche almeno quelle morali. Attendiamo sempre che la giustizia italiana possa intervenire.
A Gerardo Petta va ricordato che sono i fatti che contano. La guerra di Petta verso il COMITES e il suo Presidente è iniziata il 7 gennaio di quest’anno, quando Petta ha inviato una mail al sottoscritto dicendo che saremmo andati d’accordo solo se non avessi preso la difesa delle istituzioni, altrimenti l’avrei fatto arrabbiare e se la sarebbe presa anche con me. Dopo una lunga riflessione, conoscendo il Petta, lasciai perdere questa intimidazione. Dopo il mio comunicato, pubblicato il 20 di febbraio 2019, in riferimento alla plenaria del 13, nelle sue dichiarazioni Petta ha superato la linea rossa. Per aver scritto che il COMITES di Zurigo ha sempre collaborato con tutti i Consoli che si sono succeduti e che anche sull’attuale Console ho sentito degli apprezzamenti, Petta si “arrabbia” e mi scrive, tramite WhatsApp, che sta preparando una replica che mi distruggerà, che non avrà pietà di me e che il mio futuro nel COMITES sarà un inferno. Altro che compassione…
Molte associazioni e molte singole persone mi comunicano stima e solidarietà, e mi chiedono di continuare a fare servizio per la comunità. È un impegno che ho preso con i cittadini che mi hanno sostenuto e votato, come primo eletto nella Circoscrizione, nel mio ultimo mandato. Ricordo anche che il COMITES di Zurigo ha avuto due riconoscimenti dal Ministero per essere un COMITES modello. Il primo riconoscimento ci è arrivato tramite il Console Barbaro e uno avuto tramite l’attuale Console. Il signor Petta confonde le poltrone che prevedono una remunerazione con il servizio di puro volontariato. Il sottoscritto ha sempre lavorato nell’industria privata e ha sempre fatto volontariato nelle ACLI, nell’associazionismo regionale e in seguito nei COMITES dove non esiste nessun stipendio. Un primo cambio di atteggiamento di Petta lo si è notato quando la stessa forza del Centro destra, che lui rappresentava in Svizzera, non lo ha candidato alle elezioni politiche. C’è poi il fatto di non essere risultato primo al concorso per un posto di autista al Consolato di Zurigo. A tutela di tutti i partecipanti al concorso, mi sono recato personalmente al Consolato di Zurigo per essere informato che il concorso pubblico rispettasse la normativa e si svolgesse in totale trasparenza. Per quanto riguarda il rimborso spese viaggi si è rispettata la legge. Il Consigliere Petta, in data 02.03.2017, ha controllato minuziosamente la contabilità del 2015 e 2016 e ha firmato senza porre nessuna osservazione né personale e né all’interno del COMITES. Il rimborso spese viaggio, previsto dalla legge, prevede che ogni rimborso sia specificatamente documentato. I bilanci del COMITES, dal 2015 al 2018, sono stati tutti approvati anche dal Consigliere Petta. Il COMITES di Zurigo, che ha giurisdizione in nove Cantoni svizzeri intende rispondere, con il Presidente o chi per lui, alle richieste di presenza anche nelle comunità più lontane dalla sede di Zurigo. In linea con le direttive ministeriali, i viaggi saranno ridotti in relazione alla riduzione dei contributi. Pur nella diversità di vedute, si auspica che sulle questioni di comune interesse per la collettività italiana: servizi consolari, corsi di lingua e cultura, scuole, italianità e anziani, si possa trovare sintesi, con il contributo di tutti, nelle commissioni di lavoro e nelle plenarie. Per poter leggere i verbali, che sono i documenti ufficiali e per vedere i rapporti sulle attività della Circoscrizione consolare di competenza del COMITES di Zurigo, potete consultare il sito; www.comiteszurigo.ch

Luciano Alban
Presidente del Comites di Zurigo

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