4.1 C
Zurich
27 April 2024
Image default
Eventi

Per ridere basta vedere Umberto e Antonella!

Print Friendly, PDF & Email

Al Maserati City di Zurigo, abbiamo incontrato Uccio De Santis, Umberto Sardella e Antonella Genga, prima del grande spettacolo dei Mudù. Durante

 la coinvolgente chiacchierata abbiamo cercato di capire meglio il rapporto dei tre comici con il pubblico e cosa occorre per farli ridere…

Le battute sono inevitabili quando a tenere la conferenza stampa sono tre bravissimi comici e così sulla domanda su cosa fa divertire di più il pubblico svizzero, Uccio non esita un attimo: “Basta che fai vedere Umberto e Antonella!”, ma non si defila dal rispondere e spiega: “Il pubblico svizzero, secondo me, è uguale al pubblico italiano. Nello spettacolo faccio un momento di gioco dove coinvolgo il pubblico e lavoro anche con la mimica. Posso dire che quel gioco l’ho provato in Polonia con i polacchi, non con italiani che vivono in Polonia, e ho notato che il gioco con la mimica funzionava tantissimo”.

L’evento, organizzato da artecult, ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico. I tre comici hanno intrattenuto i presenti per oltre due ore con le loro scene, barzellette e battute non sempre a canovaccio, come Antonella spiega: “Abbiamo un copione, però capita tante volte di improvvisare e quella è la cosa più divertente: sorprenderci e vedere che il pubblico ci segue in queste nuove battute che inseriamo durante lo spettacolo. Comunque credo che in genere la comicità dei Mudù funziona perché noi rappresentiamo l’uomo, l’umanità con tutti i suoi aspetti, le sue gaffe divertenti. L’uomo che va a fare la spesa e capita un imprevisto al supermercato, è una cosa che succede a tutti in tutto il mondo. Chiaramente noi ci focalizziamo sulle cose più ridicole e divertenti”.

Che Uccio non ami la comicità forzata, lo aveva ribadito tempo fa e ha voluto approfondire questo discorso dicendo che “per comicità forzata intendo l’uomo travestito da donna, urlare troppo, con una semplice espressione al punto giusto o un movimento del corpo, la gente ride di più che con una battuta forzata”, anche Umberto afferma come il palco “è sempre un cantiere aperto”.

Contrariamente ad altri comici, i Mudù non usano un linguaggio fatto di parolacce: “Solitamente evitiamo volgarità, non siamo carichi di parole forti, eccedere nelle parolacce è una forzatura che a noi nella comicità non piace, a meno che faccia parte proprio della battuta finale di una barzelletta, se ci vuole, ci vuole!”, ribadisce Antonella sottolineando anche che il pubblico dei Mudù ha un’età che va dai tre ai novant’anni e quindi “è bello che tutti si appassionino a noi senza storcere il naso. Ci sono le battute sul sesso e noi le facciamo così ‘sofisticate’ che i bimbi non ne colgono gli aspetti più spinti, poi sono cavoli dei genitori a spiegare i dettagli”.

A pochi giorni dalla festa delle donne, Uccio ha voluto esprimersi sulle donne comiche che a suo parere “sono pochissime”, ma “quelle che sono brave hanno davvero una marcia in più rispetto agli uomini”. Chi può dare un parere preciso sulla questione è proprio Antonella, la donna dei Mudù: “Il meccanismo della donna comica è controverso, è particolare, perché a volte hai difficoltà ad affermarti. C’è ancora molto pubblico scettico nei confronti della donna comica. In questi anni ho fatto sia il comico, che il classico e il drammatico, e per esperienza posso dire che nel classico e nel drammatico è stato molto più facile”.

E infine è doveroso chiederlo, ma cosa fanno i tre comici quando li fermano i carabinieri? E Umberto pronto: “Ce le raccontano loro!”.

Manuela Salamone

Ti potrebbe interessare anche...

“Il lavoro di domani”

Redazione La Pagina

Alla Casa d’Italia è di scena Ligabue

Redazione

PIERO ESTERIORE SHOW & LEONARDO NIGRO

Redazione La Pagina

Lascia un commento

I cookies ci permettono di garantire la funzionalità del sito, di tenere conto delle vostre preferenze e consentirvi una migliore esperienza di consultazione dei nostri contenuti. Continuando a navigare sul nostro sito l’utente accetta l’utilizzo dei cookies. Accetto Leggi di più