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6 May 2024
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Svizzera

Svizzera: l’importanza della lingua italiana

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settimana della linguaLa Consulta italo-svizzera ha parlato anche dell’importanza Corsi di lingua e cultura

La Commissione culturale consultiva italo-svizzera (Consulta) ha tenuto il 21 ottobre a Firenze la sua periodica sessione, la 23a dalla sua istituzione nel 1982. La Delegazione svizzera era guidata dalla Cancelliera della Confederazione Corina Casanova; la Delegazione italiana era guidata dall’ambasciatore Andrea Meloni del Ministero degli affari esteri. La Commissione ha passato in rassegna l’insieme delle relazioni culturali fra i due Paesi, relazioni che sono intense e proficue sia nell’ambito della cooperazione transfrontaliera sia in quello delle istituzioni nazionali. Nella stessa giornata si è aperta a Firenze la prima edizione degli «Stati generali della lingua italiana» con una giornata di studio e colloqui ai quali la Cancelliera della Confederazione ha partecipato con un proprio intervento.

La Commissione ha rivolto un’attenzione particolare alla lingua italiana, come lo statuto dell’italiano quale lingua nazionale e ufficiale in Svizzera sottolineandone l’importanza per i due Paesi. La Settimana della lingua italiana nel mondo, che si svolge ogni anno su iniziativa dell’Accademia della Crusca e del Ministero degli Affari Esteri italiano, permette alle rappresentanze diplomatico-consolari italiane e svizzere all’estero di lavorare congiuntamente. L’edizione del 2014 aveva come tema «Scrivere la nuova Europa: editoria italiana, autori e lettori nell’era digitale». La Commissione ha preso atto della validità dell’offerta dei corsi di lingua e cultura italiana in Svizzera sostenuti dal Ministero degli affari esteri. Secondo il comunicato stampa, questi corsi costituiscono un fattore importante per l’educazione dei giovani residenti in Svizzera e favoriscono il loro sviluppo formativo, sociale e culturale. In merito la Commissione ha auspicato una sempre più stretta collaborazione tra gli enti gestori, le autorità italiane e le autorità cantonali.

Essa ha constatato che le lacune riscontrate per quanto concerne l’insegnamento della lingua italiana nei licei svizzeri sono state valutate dalla Commissione federale di maturità e che la Conferenza dei direttori della pubblica educazione ha deciso di consultare le proprie autorità cantonali su specifiche raccomandazioni per migliorare la situazione. Nel settore dell’istruzione, la Commissione ha valutato con interesse la possibilità di rafforzare la collaborazione bilaterale e gli scambi di esperienze per modalità di formazione «scuola/impresa» che collegano i percorsi scolastici al mondo del lavoro con il coinvolgimento diretto delle imprese. Sono stati discussi anche altri argomenti, come l’EXPO 2015, la cooperazione transfrontaliera, il campo della produzione cinematografica o la recentissima normativa italiana sui beni culturali (Decreto Artbonus). In merito alla Settimana della Lingua italiana abbiamo rivolto alcune domanda all’Ufficio federale degli affari esteri (DFAE)

Lo scorso 25 ottobre si è conclusa la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, quali sono stati i punti più discussi?

È stata sottolineata in particolare l’ottima possibilità che la Settimana offre per una collaborazione tra la rete diplomatica italiana e quella svizzera all’estero. In tal modo la lingua diventa veicolo privilegiato per fare conoscere un Paese all’estero. Per la Svizzera si tratta di un’ottima possibilità di informare e di illustrare la realtà della componente italofona di un Paese multiculturale e multilingue.

In merito all’insegnamento della lingua italiana in Svizzera, la Commissione ha constatato che “le lacune riscontrate nei licei svizzeri sono state valutate dalla Commissione federale di maturità e che la Conferenza dei direttori della pubblica educazione ha deciso di consultare le proprie autorità cantonali su specifiche raccomandazioni per migliorare la situazione”. Esistono già progetti concreti?

La Conferenza dei direttori della pubblica educazione (CDPE) ha deciso di consultare i cantoni entro il 26 settembre a proposito delle specifiche raccomandazioni del gruppo di lavoro inerenti all’italiano nei licei svizzeri. Le raccomandazioni, che fanno seguito all’analisi condotta dal gruppo di lavoro della Commissione svizzera di maturità, portano su diversi aspetti (offerta dell’italiano, insegnamento bilingue che coinvolge la lingua italiana, miglioramento dei metodi dell’insegnamento).

La Commissione culturale consultiva italo-svizzera, parlando dei Corsi di lingua e cultura italiana in Svizzera, ha dichiarato quanto questi costituiscano un fattore importante per l’educazione dei giovani e come favoriscano il loro sviluppo formativo, sociale e culturale. Questa dichiarazione è contradditoria alla percezione dei corsi di tanti nostri connazionali, durante la sessione non si è parlato anche dei problemi, tagli finanziari e del futuro dei Corsi di lingua e cultura?

La Commissione ha preso nota delle premure per rinforzare la collaborazione tra gli enti cantonali e i gestori dei corsi, per fare in modo che l’offerta di corsi di lingua e cultura (LCO) venga adeguata ai bisogni dell’utenza: La Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) ha recentemente pubblicato un rapporto contenente le “buone pratiche” dei corsi LCO in Svizzera e ha aggiornato la propria banca dati contenente l’insieme dei corsi LCO in Svizzera.

 

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