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24 November 2024
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Post-verità sul conflitto Russia Nato IV (Ha stato la Wagner)

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Nonostante l’argomento Ucraina è scabroso e divisivo, non applicherò il fenomeno del clickbaiting (acchiappa click), sfruttato dagli influencer, diffondendo notizie appetibili, per aumentare le visite del mio sito. La menzogna dell’Ideale è stata finora la maledizione della Realtà. Ogni conquista, ogni passo innanzi sulla via della conoscenza è una conseguenza diretta del coraggio, della durezza e dell’intransigenza verso sé stessi. Quando Mattarella durante la parata del 2 giugno dichiara: “La difficile condizione internazionale sottolinea l’importanza dell’apporto offerto dalla Difesa alla causa della pace e della libertà dei popoli”, tradisce l’articolo 11 della costituzione italiana, che lui dovrebbe rappresentare e difendere. In un mondo onirico l’esecutivo rappresentato dalla Premier Meloni direbbe: “scusate ora i soldi per le armi li destiniamo a chi ha bisogno urgente qui per le opere di risarcimento e risanamento per gli alluvionati in Romagna”. Nella realtà il governo, spalleggiato dai dem prosegue con l’agenda imposto dagli USA e dall’UE, rendendosi complice della carneficina su vasta scala in Ucraina. Il voltastomaco all’ora di pranzo quando nella passerella in elicottero romagnola, arriva pure la Von Der Leyen e gli amministratori PD (all’opposizione?) organizzano un’accoglienza calorosa a questa guerrafondaia dalle ricette lacrime e sangue. Non è eresia affermare che il politicamente corretto è l’erede dell’Inquisizione, e la rettifica giornalistica di ciò che avviene sul campo, è una narrazione polarizzata e arrogante che offende quelle esigue menti ancora sovrane. Per superare la crisi del debito, l’America, responsabile principale del conflitto Nato-Russia, dovrebbe smettere di alimentare il Complesso Militare-Industriale (MIC), la lobby più potente, che produce una spesa militare annuale di circa 900 Mrd di dollari, circa il 40% del totale mondiale e il triplo di quella della Cina. Per il periodo 2024-2033 è prevista l’incredibile cifra di 10,3 trilioni di dollari rispetto all’attuale baseline. Un quarto o più potrebbe essere risparmiato, chiudendo molte delle circa 800 basi militari americane sparse nel mondo e negoziando nuovi accordi sul controllo degli armamenti con le sue principali antagoniste. Invece il MIC crea ad ‘arte rappresentazioni fumettistiche di cattivi da fermare a tutti i costi, per giustificare delle guerre necessarie per la sopravvivenza dell’America e delle sue colonie periferiche. Si va dai talebani dell’Afghanistan, Saddam Hussein dell’Iraq, Bashar al-Assad della Siria, Gheddafi della Libia, Milosevic della Serbia, Putin della Russia e, recentemente, Xi Jinping della Cina. L’immagine che le élite del mondo siano composte da pazzi criminali e di gente che conta, presidenti, generali, amministratori delegati, intellettuali di cui la percentuale di sadici, psicopatici o cleptomani è senza dubbio altissima. Nel mio “Il sistema dell’inciucio”, spiego di come non siano i singoli o una cricca di incappucciati che tramano per il potere, ma del sistema, che a sua volta ricatta i singoli, barattando le loro carriere con le agende prefisse. Sta aumentando, è vero, la coscienza critica, ma ancora non basta. A quando il grande passo, di assumersi di persona delle responsabilità, per una fuoriuscita definitiva da questa malsana e insalubre unica dimensione? Mentre i nostri figli consumano TikTok saltando impazienti da un video all’altro, gli adulti smanettano per ore le loro app del cellulare. Come se il cervello umano regredito come quello dei pesci rossi che dotato di una mente volatile, conservi una vaga consapevolezza di cose avvenute in passato ma non sa decifrarlo. Nella “neolingua” lo slogan dispotico sul controllo del presente recita: “Chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato“.

Quarta fase della guerra (fine autunno 2022 – oggi)

Per ribadire il piano d’invasione pianificato dalla NATO calpestando gli accordi di Minsk del 2014, il Consiglio Europeo concede all’Ucraina lo status di paese candidato all’UE, ribadendo il loro fermo impegno a fornire un sostegno costante di profilo militare, finanziario, umanitario e politico. L’ultimo pacchetto di sanzioni include un divieto sulle importazioni di petrolio dalla Russia e il Consiglio europeo “invita” tutti i paesi ad allinearsi, in particolare i paesi candidati. Per chi non sanziona sono previste sanzioni, ad eccezione dei diamanti, le cui esportazioni russe valgono quasi quattro Mrd di euro e finiscono in gran parte all’AWDC, il Centro Mondiale dei Diamanti di Anversa in Belgio, che si oppone alle sanzioni. Dalla città belga passano l’86 per cento di tutti i diamanti grezzi al mondo, il 50 per cento di quelli lavorati e il 40 per cento di quelli industriali. I sanzionatori sono gli unici perdenti e il tutto per continuare a mantenere gli interessi statunitensi e di una presidenza Biden direttamente coinvolta con i suoi intrecci d’affari familiari con la cricca nazista e cleptomane al governo in Ucraina. Omertà sui rapporti dell’intelligence militare USA che lamentano la scomparsa di circa il 70% delle forniture militari assegnate a Kiev. Ottobre: Zelensky ha ratificato per decreto la decisione del Consiglio di Sicurezza e Difesa sulla impossibilità di intrattenere negoziati con la Federazione Russa. Proibendo di fatto a sé stesso e a ogni autorità ucraina di negoziare, bensì risolvere la controversia solo con la guerra. Gennaio 2023: Il governo russo annuncia per i prossimi anni una più generale riforma strutturale delle sue Forze Armate, aumentando il suo dispositivo in servizio permanente effettivo, portandole a 1,5 Mio di uomini. La formazione di un nuovo gruppo d’armate alla frontiera finlandese e la creazione di dodici nuove divisioni dell’esercito. Nella guerra d’attrito, i reparti russi sferrano attacchi con ridotto impiego di truppe e prolungata preparazione d’artiglieria, per limitare il più possibile le proprie perdite. La necessità politica di resistere sempre e comunque, nonostante gli ucraini siano intrappolati e i rinnovati invii di armi occidentali, servono a poco, loro resistono subendo gravissime perdite di uomini e materiali. Nei centri decisionali USA confliggono due grandi fazioni. Una che dirige la politica estera, favorevole alla prosecuzione della guerra ed eventuale escalation, e un’altra nel Pentagono, in posizione minoritaria favorevole a una de-escalation del conflitto. Lo scontro tra le due posizioni è molto aspro come pubblicato dalla RAND Corp. Molti degli umili servitori di Washington, che sono entrati a occhi chiusi in questa trappola strategica, non potendo fare marcia indietro, per non perdere la faccia, verranno semplicemente rimpiazzati da nuovi lecchini, ottenendo come premio un avanzamento di carriera. Vedi i vari Di Maio, Gentiloni, Speranza, Prodi e la stessa Ursula von der Leyen, Macron, Scholz e come ultimo illuminato Sunak direttamente dal mondo della finanza. Servirebbe un articolo a parte sulla vicenda delle corruzioni al Parlamento Ue e sulla vicenda del Qatar che avrebbe influenzato le politiche Ue, anche se è solo la punta dell’iceberg.

Aggiornamenti telegrafico dal diario di guerra: o ciò che i cinegiornali luce non diffondono

  • 13/03 Televendite di aiuti umanitari e Realtà corruttiva di regime In questo filmato diffuso sulla rete: https://t.me/rybar/44540 situazione fuori controllo. Si trova di tutto, dai farmaci, latte in polvere e altri generi alimentari.
  • A un anno dalla strage di Doneck Missili fascisti Tochka-U facevano 22 morti e 33 feriti a Doneck https://t.me/nastyadnr/913 Tg Rai: Figli non riconosciuti delle coppie gay e bagarre in parlamento sulla maternità surrogata. Sdegno per quel giornale che, “sbattendo il mostro in prima pagina” compì un’operazione immonda: “la carneficina”, sotto due trafiletti “I traumi dei bimbi in fuga a Leopoli” e “Così Kiev affronta l’assalto finale”. “i bimbi in fuga”, “l’assalto finale a Kiev” poi, sotto, Putin=zar=Hitler, Biden deve fare di più. Sdegno solo fra i russi, a cui la foto era giunta.
  • 19/04 strage nazifascista ad Artemovsk per fermare l’avanzata russa, i soldati del regime di Kiev hanno fatto saltare quattro case popolari di nove piani https://tass.ru/armiya-i-opk/17557971 C’erano come minimo venti persone, tra cui bambini. Morti tutti. Racconti di civili ai russi arrivati e che li stanno evacuando. Le canaglie fasciste demoliscono sistematicamente case popolari quando divengono inservibili a scopi difensivi. Che ci sia qualcuno dentro, o negli scantinati, poco importa, che muoiano tutti. Tanto, per loro, il russo buono è il russo morto, gli altri sono solo buoni come scudi umani, finché fa comodo.
  • 17/04 È tutto un continuo, frapporre carne da cannone male armata davanti ai russi che avanzano. Perdere decine di migliaia di uomini e mezzi ad Artemovsk. “resistete finché noi partiamo con la controffensiva” ormai non si regge più. Contributo interessante: https://t.me/rezident_ua/17315
  • 29/05 russi, rom, ungheresi siano da far fuori nel nuovo stato nazifascista ucraino. Più ne muoiono, da una parte e dall’altra, più è semplice attuarlo. Americani d’accordo, come segnala Faber un video di ieri dove un senatore americano dice al patàca: I russi muoiono? Si. E allora sono i soldi meglio spesi! https://t.me/RVvoenkor/46065
  • 29/05 Uranio impoverito? Nessun problema, tutti intenti a smentire il comunicato del Consiglio di sicurezza della Federazione russa su una nube radioattiva ertasi sopra l’arsenale ucraino di Khmelnitsky dopo la distruzione di missili britannici, con ogiva a uranio impoverito, lì custoditi.
  • 20/05 Patriot colpito, più di un Mrd di dollari in fumo. Ieri, l’ennesima arma magica inviata a Kiev è stata distrutta/danneggiata dai russi. Senza una rete difensiva più ampia (jet, altre difese) i Patriot non solo non avrebbero protetto le città ucraine, ma erano essi stessi “vulnerabili”.
  • 21/05 Zelensky al G7: “Con F-16 nei nostri cieli Europa e mondo più sicuri
  • 01/06 I fondi del Pnrr per le armi in Ucraina, via libera al piano Ue. L’esercito di Kiev spara 3mila proiettili al giorno e in Ue ne vengono prodotti solo 300mila l’anno. Schlein: “No ai fondi del Pnrr per le armi. Il Pd? Vota a favore. Da piano nazionale a favore di progetti italiani, a Indebitamento Pubblico per Scopi Bellici imposti dalla UE. Ribattezziamolo “IPSB”
  • 02/06 Cade Bakhmut dopo la martellante propaganda sulla battaglia, prima dipinta come importantissima, per poi diventare insignificante una volta perduta. la Russia avanza sempre più.
  • Nuova escalation dettata dalla frustrazione con attacchi sporadici di droni al confine russo

Questo lavoro di cronaca giornaliera è lungo e logorante e spetterebbe ad ‘altri imboscati nei loro studi e talkshow, a commentare il politicamente corretto con la tecnica del copia incolla, dettata dai loro padroni. Ecco i veri eroi dell’informazione che dovrebbero essere commemorati. 2022 di sangue per i giornalisti, +50% vittime. Il numero più alto in Messico, Haiti e Ucraina.

Folclore italiano

Meloni: «L’Italia è al fianco di Kiev a 360 gradi». più ascoltata di Biden. Alle prossime Europee l’asse del potere si sposterà su Giorgia (Italo Bocchino, Libero, 27.3). Ma pure l’asse terrestre.

Carlo RovelliStiamo andando verso una guerra che cresce e, invece, di cercare soluzioni i Paesi si sfidano, invadono, soffiano sul fuoco della guerra e la tensione internazionale non è mai stata così alta come adesso“. Il ministro della Difesa è stato vicinissimo a una delle più grandi fabbriche di armi nel mondo, Leonardo”. Per avere osato dire ciò che tutti condividono, il Commissario del governo per la Buchmesse di Hannover lo solleva dall’incarico di rappresentare l’Italia all’evento.

Zelensky a Porta a Porta risponde a una domanda di B. Vespa sul dialogo tra lui e il Papa. “la guerra è in Ucraina e il piano deve essere ucraino. Siamo interessati a coinvolgere il Vaticano nella nostra formula per la pace. Rispetto il Papa, ma non abbiamo bisogno di mediatori, ma di pace giusta”.

Le armi italiane salvano vite” (Repubblica, prima pagina, 14.5). Sparano aspirine e supposte.

Macron: “Non forniremo aerei ma addestreremo piloti

Zelensky: “Dopo il tour europeo torniamo a casa più forti”. Viva Italia! Gloria all’Ucraina!»

Von der Leyen: “Aiuti anche dopo il 2023 e appoggio al piano Zelensky

Tajani: “L’Italia dà il benvenuto al Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Rinnoviamo il nostro impegno al fianco del popolo ucraino, a difesa della libertà e della democrazia”.

Zelensky all’Aia: ‘Nessun attacco, sarà questa Corte a giudicare Putin” (Repubblica, 5.5). La stessa corte che l’Ucraina non riconosce, sennò alla sbarra ci finirebbe pure lui.

Ha stato la Wagner. “Così la Wagner si prende l’Africa”, “Raid, affari e piani di golpe: così la Wagner cinge l’Africa dall’Atlantico il Mar Rosso” (Repubblica, 24.4) “. Il rischio è un boom di migranti verso l’Europa. Forti sospetti sulla Wagner anche dietro il divorzio Totti-Ilary.

Stoltenberg: ‘Il futuro dell’Ucraina è entrare nella NATO’ (manifesto, 21.4). Nell’attesa, la Nato è entrata in Ucraina.

Messaggio a Pechino: navi militari italiane in rotta per il Pacifico. La richiesta venuta dagli Usa per dissuadere la Cina dalle velleità di invadere Taiwan (Repubblica, 22.4). Xi Jinping farà testamento.

L’Ue progetta un cavo internet di oltre mille chilometri per aggirare la Russia, e noi approviamo il ponte per lo stretto di Messina.

Conclusione Nonostante il comico di Kiev dal suo vorticoso tour mondiale dichiari, che nei centri di reclutamento i giovani facciano la fila per arruolarsi nell’esercito, ed elemosinando sempre più armi moderne, la realtà a oggi ci racconta: Un anno fa c’erano molti volontari, non c’è dubbio ma la maggior parte di loro è ormai morta. La loro aspettativa di vita è bassa, senza addestramento adeguato, poco equipaggiamento e una leadership cattiva e corrotta. La gente ora dice: Cosa stiamo facendo, il Paese è distrutto. Cosa stiamo difendendo? Guardatevi intorno. Guardate le città la gente. A inizio guerra avevamo 34,5 Mio di abitanti, due Mio sono andati a est, in Russia, forse più di 10 Mio a ovest. Si dice che potrebbe essere inferiore a 18 Mio e scendere a 14 o 15 Mio. Come è a tutti noto, Zelensky, tre anni fa, ha acquistato una villa per 3,8 Mio di euro nella zona (tanto amata dai russi) di Vittoria Apuana, a Forte dei Marmi. Forse è stata confiscata come per gli oligarchi russi, cui sono stati “rubati” beni per due Mrd di euro? Chiunque sano di mente porrebbe fine a questa situazione disastrosa. Anche se non otterremo tutto quello che vogliamo, ma dobbiamo porre fine a questa situazione, recita il popolo ucraino. Cosa ne pensano i loro padroni, che ovviamente non sono il popolo ucraino, ma a Washington, a New York, a Londra e Bruxelles? I guru della finanza, gli oligarchi, vogliano che questa guerra sia portata avanti fino in fondo, fino all’ultimo ucraino? La via per raggiungere la pace in Ucraina non dovrebbe essere lastricata di armi, ma di intelligenza diplomatica, in cui la chiave è rappresentata dai negoziati basati sulla neutralità dell’Ucraina e sul non allargamento della NATO. Per il fronte interno degli Stati Uniti, il partito della vittoria è ormai sostanzialmente sconfitto e la questione non è più come e quando Kiev vincerà, ma come e quando tirar via le castagne dal fuoco. Attuando il piano di pace cinese, che prevede appunto il riconoscimento dei quattro oblast più la Crimea come parte della Federazione Russa. Se invece la situazione dovesse evolvere in senso che la Russia si percepisse a rischio di subire un colpo strategico, potrebbe non esitare nel ricorrere ad un first strike nucleare contro la Nato, e gli obiettivi sarebbero in Europa. Senza farsi mai travolgere dalla gravità dei problemi e cadere nel catastrofismo, è sempre importante organizzare in modo saggio ed equilibrato la propria esistenza, o fregarsene seguendo il motto “meno so e più vivo tranquillo”. Arrestando il corso della nostra mente, negativa e ossessionata da idee fataliste e negative, ma regalandoci tempo libero e di qualità che dona sollievo e benessere. Termina con le parole del filosofo la mia narrazione delle “Post-verità sul conflitto Russia Nato”, sperando abbia arricchito il vostro bagaglio culturale ed emotivo. “Ribellione — è la distinzione dello schiavo: la vostra sia l’obbedienza! Il vostro comandare sia un obbedire”!

Mario Pluchino

Le lettere nella rubrica “Scrive chi legge” riflettono l’opinione dell’autore e non necessariamente il parere della redazione. Gli articoli impegnano solo la responsabilità degli autori.

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3 commenti

Angela 14 June 2023 at 13:53

in un primo momento credevo foste filorusso o putiniano. Ma leggendo attentamente i suoi articoli, seppure per il tema della guerra un po datati, mi sono dovuta ricredere. Sarebbe per me interessante sapere quali sono le sue fonti, dato che pur alimentandomi prevalentemente dall’informazione ufficiale, leggendo le sue “teorie” spesso mi sembrano più credibili e in seguito molte cose si avverrano seguendo il vostro discorso. Mi fa specie che tra gli italofoni, non vi sia nessuno che commenti i suoi articoli spesso fuori dal coro, o che tenti di scrivere qualcosa che sia fuori dal pensiero unico. Grazie a La Pagina che le pubblica i suoi interventi e a lei che li scrive.

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Mario Pluchino 14 June 2023 at 21:40

Il mio intento non è di creare gruppi di dissenso o attivismo da tastiera, ma di praticare una buona forma di informazione, che a mio parere latita nei principali canali ufficiali. È un ottimo metodo che pratico da decenni, di approfondire un tema per diversi mesi, e quindi per comprendere una notizia e approfondirla, necessito di tempo per capire se un certo fatto è realmente accaduto. Separare il vero dal falso, per capire se dietro la superfice della notizia c’è altro. Tempo per mettere insieme i pezzi e renderli al lettore in un articolo capace di fare chiarezza sull’accadimento e sul suo contesto, cercando di assolvere al ruolo di spiegare in parole chiare e comprensibili a tutti anche le dinamiche più complesse del mondo in cui viviamo. In pratica, il contrario di quello si legge spesso sui principali giornali, pieni di contenuti scritti in fretta e all’affannosa ricerca di titoli e contenuti sensazionalistici per produrre maggiori volumi di traffico e, quindi, introiti pubblicitari. Quindi cara Angela, la prossima volta che leggerai un mio articolo “datato” ricordati di queste righe: non è che sono distratto o poco aggiornato, è che verifico le fonti, dato che ci metto anche la faccia, coltivando la vaga illusione che altri spiriti critici si esprimano.

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Renato 22 June 2023 at 09:33

La continua ed assidua ricerca di verità sostenibili La premia… il risveglio del gregge è lento… e loro fanno di tutto per ostacolando e rallentarlo sempre più… ancor più sarà difficile in guisa al prossimo e già approvato blocco delle notizie non allineate dai nostri fondamentalisti kazari!
A quando un articolo sugli esperimenti climatici in atto in Italia… visto che il WEF ha finalmente dichiarato la sperimentazione in corso!
Avanti così!
Complimenti e buonlavoro

Marco dallo Stivale!

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