8 May 2024
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Cinema

A Ferragosto vincono i pinguini

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Il film “I pinguini di Mr. Popper”, con Jim Carrey, si piazza in testa al box office dello scorso week end con un incasso di 661mila euro

È Jim Carrey il re del week end pre-Ferragosto al cinema: la commedia I pinguini di Mr Popper, storia di un metodico signore newyorchese la cui esistenza viene sconvolta da un gruppo di pennuti, guida gli incassi (12-14 agosto) con 661 mila euro raccolti in tre giorni. Scivola al secondo posto Captain America – Il primo vendicatore, con 191 mila euro (circa 5,8 milioni in totale). Sul terzo gradino del podio l’ultimo capitolo della saga di Harry Potter, con 164 mila euro (e un totale di quasi 21,8 milioni). Nella top ten stilata da Cinetel si segnalano anche diverse new entry: al quarto posto il drammatico Hanna di Joe Wright (122 mila euro); al sesto la premiere della commedia al femminile Le amiche della sposa (65 mila euro); al settimo la premiere di horror movie, parodia del cinema del terrore firmata Bo Zenga (circa 49 mila euro); all’ottavo l’edizione speciale di Grease (38 mila euro) e al decimo, l’unico italiano, Almeno tu nell’universo di Luca Biglione (20 mila euro).

Il film campione d’incassi Usa, film tratto da un racconto degli anni ‘30 e che vede protagonista Jim Carrey e sei pinguini ricreati digitalmente, è l’ultimo di una serie di rappresentazioni di animali antropomorfizzati che abbondano nel cinema hollywoodiano contemporaneo. I pinguini di Mr. Popper sono pupazzetti modellati con le tecniche digitali della Rhythm and hues, tecniche già utillizzate per Happy Feet. Fino ad adesso l’unico esempio di pinguini protagonisti “in carne ed ossa”, pur senza essere tolti dal loro ambiente naturale, lo abbiamo nel documentatio di Luc Jacquet che con La marcia dei pinguini è riuscito a documentare il ciclo vitale di questi splendidi animali, senza invadere il loro habitat. Comunque sia, dopo il documentario di Jacquet, il cartoon musicale Happy Feet e gli intriganti pinguini di Madagascar, gli imperatori dell’Antartide scivolano con il loro carico di dedizione e di fedeltà assoluta verso il polo della commedia per famiglie.

Ad accoglierli, le braccia larghe e lo spirito fanciullesco di Jim Carrey. Nel film diretto da Mark Waters, dopo aver conosciuto suo padre soprattutto via radio attraverso i racconti delle sue avventure dai quattro angoli del pianeta, Tom Popper è cresciuto ed è diventato a sua volta un padre assente per i suoi due figli. La sua principale preoccupazione è il suo lavoro come agente immobiliare di lusso e la possibilità di diventare il quarto presidente della società più importante di Manhattan. Impegnato ad acquistare il celebre Tavern on the Green di Central Park per ottenere l’agognata promozione, Popper apprende che suo padre è morto durante una spedizione in Antartide e che gli ha lasciato in eredità un gruppo di pinguini. La convivenza con i pennuti non si rivela affatto semplice, ma ancor meno semplice pare il tentativo di liberarsene.

 

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