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10 May 2024
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Società

Chi e perché ha ucciso Aldo Moro

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Conferenza dedicata ai diversi avvenimenti che ebbero luogo tra il 16 marzo e il 9 maggio 1978, rispettivamente il giorno del rapimento e il giorno dell’uccisione e del ritrovamento del Presidente democristiano, raccontati dall’on. Grassi, componente della Commissione d’inchiesta sul caso Moro

Il caso Moro è certamente un episodio oscuro della storia politica italiana. Quando la mattina del 16 marzo fu sequestrato il Presidente della DC nella ormai nota via Fani di Roma, venne segnato il destino di un uomo e anche di una nazione intera. Aldo Moro fu rapito in un agguato tenuto da un gruppo armato. Verranno poi condannati alcuni componenti delle Brigate Rosse. Ma fu davvero la nota organizzazione terroristica a volere il rapimento, a organizzare l’agguato, a tenere nascosto per 55 giorni e infine a uccidere il Presidente?

A quasi 40 anni da quelle drammatiche vicende, nonostante le condanne, nonostante gli ergastoli e la cattura dei presunti colpevoli, il caso Moro sembra essere tutt’altro che risolto e lascia ancora insoluti una moltitudine di interrogativi.  “Chi e perché ha ucciso Aldo Moro”, la conferenza voluta e organizzata dalla Federazione Associazione Campane in Svizzera (FACS), dai Campani nel Mondo e dall’associazione Campana Francesco De Santis di Zurigo, con il Patrocinio del Consolato Generale d’Italia di Zurigo, che ha avuto luogo lo scorso sabato 27 gennaio presso i locali del Bocciodromo da Cono, ha voluto ripercorrere e cercato di fare chiarezza sulle vicende che portarono alla morte di Moro attraverso i documenti di Stato e gli atti della Commissione Moro 2. A presentare i documenti, con un’esposizione coinvolgente, è stato il Vicepresidente del Gruppo PD alla Camera dei Deputati on. Gero Grassi, nonché componente della Commissione d’Inchiesta sul caso Moro. Dopo i consueti saluti da parte delle personalità presenti, tra i quali quelli del presidente della FACS Vincenzo Fontana e del Console Generale di Zurigo, Giulio Alaimo, il pubblico presente è entrato nel vivo della conferenza ascoltando dalla viva voce dell’on. Grassi i diversi episodi che si svolsero tra il 16 marzo del 1978 e il 9 maggio dello stesso anno, rispettivamente il giorno del rapimento e il giorno dell’uccisione e del ritrovamento del Presidente democristiano. Cosa avvenne durante quei 55 giorni? Chi furono i protagonisti e le personalità che ruotarono attorno a quelle vicende? Come si svolsero realmente i fatti?

Introdotto dal deputato Pd, l’on. Gianni Farina, l’esposizione-racconto dell’on. Gero Grassi ha spiegato e sintetizzato i diversi atti giudiziari esaminati dalla Commissione d’Inchiesta Moro di cui ha fatto parte in prima persona.

Attraverso l’avvincente racconto che ha coinvolto i presenti per più di due ore, Grassi ha messo in evidenza le numerose ambiguità che hanno caratterizzato il caso, offrendo elementi di chiarezza e non pochi spunti di riflessione su quello che fu uno dei periodi più difficili del nostro Paese. Frutto di un lungo lavoro della durata di 4 anni, raccolto in circa cinque milioni di pagine di atti processuali, le indagini condotte dalla Commissione conducono verso una lettura diversa del controverso caso Moro, introducono nuove versioni, aprono nuovi scenari, rivelano diversi moventi e rimandano a protagonisti di levatura internazionale con il coinvolgimento non solo delle BR ma anche uomini della Mafia romana, uomini dei servizi segreti italiani, americani e russi, che molto probabilmente mal tolleravano la politica di Moro (la sua “Europa dei popoli” cozzava fortemente con la politica antieuropeista delle due grandi Nazioni).

L’onorevole Gero Grassi gira in Italia e all’estero per divulgare i risultati delle indagini. Quella a cui il fortunato pubblico ha assistito lo scorso sabato era la 487a tappa del “Chi e perché ha ucciso Aldo Moro”, a testimonianza dell’instancabile opera di divulgazione di tutti i lati oscuri che hanno caratterizzato questa vicenda.

Eveline Bentivegna

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