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12 May 2024
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Ginevra

Conferenza dell’ITAL-UIL alla SAIG per l’aggiornamento degli obblighi fiscali in Italia e in Svizzera , sulle successioni e casse pensione

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Si è svolta venerdì 3 maggio presso la sede della SAIG conferenza-dibattito organizzata dalla SAIG in collaborazione con il

 Patronato ITAL UIL. su un ulteriore aggiornamento degli obblighi fiscali in Italia e in Svizzera e sulle successioni e casse pensione.

Il Coordinatore SAIG Carmelo Vaccaro ha dato il benvenuto ai presenti e al Presidente ITAL UIL Mariano Franzin ringraziandolo per la sua disponibilità alla partecipazione a queste serate informative che riguardano i nostri connazionali e che sono ormai seguite oltre che dai partecipanti in sala anche da connazionali che possono seguire il dibattito in diretta via fb.

Mariano Franzin nel salutare i presenti ha tenuto a ringraziare la SAIG nella persona del Coordinatore Carmelo Vaccaro e tutto il comitato per la fiducia accordatagli per queste serate informative che riguardano non solo gli “anziani” connazionali che vivono da decenni in Svizzera ma anche i nuovi arrivati non meno interessati a conoscere i loro diritti-doveri in materia assicurativo-previdenziale e fiscale.

Nel suo intervento il Presidente dell’ITAL UIL ha fatto un breve riepilogo sull’amnistia fiscale, ormai non più in vigore che permetteva ai residenti in Svizzera (cittadini di qualsiasi nazionalità) di dichiarare i beni immobili che possiedono all’estero e/o conti bancari/postali e redditi di qualsiasi genere (pensioni INPS) e non ancora dichiarati al fisco svizzero di poter autodenunciare questi beni mettendosi così in regola con il fisco elvetico. Alla domanda di un connazionale in sala che chiedeva come deve comportarsi chi non ha usufruito nei termini fissati dell’amnistia, Mariano Franzin ha ribadito, come già all’ultima assemblea del novembre scorso, che si ha sempre la possibilità di dichiarare in qualsiasi momento al fisco redditi o beni non denunciati ma in questo caso vi saranno sanzioni legali che saranno applicate caso per caso dopo esame della denuncia. Oltre al richiamo d’imposta per gli ultimi dieci anni e gli interessi, si aggiungerà dunque una multa e un’eventuale denuncia penale.

Lo scambio di informazioni fiscali tra i paesi firmatari (Accordo applicabile a tutti i paesi UE compresa la Svizzera) è effettivo dall’ottobre 2018. I dati relativi ai conti bancari/postali sono già stati trasmessi ai rispettivi paesi dove risiedono gli intestatari e l’Amministrazione Federale delle Contribuzioni ha confermato che sono circa due milioni i conti bancari pervenuti al fisco elvetico. Conti che sono attualmente oggetto di controllo e esame da parte dell’Amministrazione Federale delle Contribuzione per essere poi trasferiti per competenza all’Amministrazione Cantonale delle Contribuzioni che verificherà se i contribuenti hanno dichiarato correttamente i propri conti. Dal 2019 le informazioni bancarie saranno scambiate automaticamente ogni anno. Per informazioni finanziarie si intendono tra l’altro: nome, cognome, indirizzo, numero di identificazione fiscale, saldo del conto al 31 dicembre con gli interessi ecc.

Sulle casse pensioni è sempre di attualità la domanda di come e quando è possibile ritirare anticipatamente l’avere di vecchiaia:

Franzin ha ribadito che In alcuni casi è possibile prelevare i fondi pensionistici (averi di vecchiaia) già prima dell’età pensionabile: in caso di acquisto della propria abitazione, dell’avvio di un’attività lucrativa indipendente o di partenza definitiva dalla Svizzera.

Prelievo anticipato per l’acquisto di una residenza primaria

Prelievo anticipato in caso di avvio di un’attività lucrativa indipendente

Partenza definitiva dalla Svizzera

Per chi lascia la Svizzera prima dell’età pensionale AVS (65 uomini e 64 donne) per rientrare in Italia potrà ritirare il suo avere di vecchiaia (parte obbligatoria e sovraobbligatoria) a condizione che la persona non sia assicurata all’assicurazione obbligatoria per la vecchiaia, invalidità e superstiti nel paese dove va a risiedere. In altre parole, se rientra in Italia non deve svolgere attività lucrativa ed essere iscritto all’INPS.

In merito alla tassazione della rendita o capitale della cassa pensione per chi rientra in Italia Franzin ha ricordato che con la legge 96 del 21 giugno 2017 il Governo italiano ha parificato a livello fiscale le rendite del secondo pilastro a quelle dell’AVS e cioè con una tassazione molto vantaggiosa del 5 %.

Per quanto riguarda il diritto successorio è stato sottolineato che, in base ad una convenzione firmata tra la Svizzera e l’Italia molti anni fa e che ancora si applica, se un cittadino italiano ma residente in Svizzera muore senza lasciare un testamento che disponga il contrario, si applicherà alla successione il diritto italiano. Stessa cosa a parti invertite.

Il cittadino italiano residente in Svizzera ed il cittadino svizzero residente in Italia, pero’, possono decidere di far applicare alla propria successione il diritto del paese di residenza, ma dovranno scriverlo sul proprio testamento. In ogni caso, in assenza di disposizioni testamentarie, si applica la successione legale, come da codice civile che prevede gli eredi legittimi, coloro i quali succedono necessariemente (anche in presenza di un testamento che preveda un lascito superiore alla cosiddetta “quota disponibile” che ciascuno puo’ lasciare a chi vuole), secondo delle quote che sono intoccabili. Essi sono il coniuge ed i figli. In assenza di coniuge e figli succedono genitori e fratelli e, a seguire, nipoti e cugini.

Attenzione pero’: in presenza di beni immobili, le tasse di successione dovranno necessariamente essere pagate nel paese ove gli immobili si trovano. Se, dunque, ci sono beni immobili in Italia che ricadono in successione, è al fisco italiano che dovranno essere pagate le relative imposte ed è il catasto italiano che andrà aggiornato.

Per i superstiti ereditari italiani residenti in Svizzera, Franzin ha invitato i pensionati presenti di volersi aggiornare su come procedere per le successioni di beni posseduti in Italia rivolgendosi all’Avv. Alessandra Testaguzza, collaboratrice SAIG con una sua permanenza giuridica presso questa sede stanti anche le recenti normative entrate in vigore dal 1 gennaio di quest’anno per la presentazione delle successioni in Italia.

Per tutte le questioni riguardanti le assicurazioni sociali e previdenziali (pensioni italiane e svizzere, prestazioni complementari, cassa malattia, casse pensioni e fiscali) rivolgersi all’ITAL UIL di Ginevra in Rue des Délices 18, tel. 022 738 69 44.

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