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28 April 2024
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Il mio pamphlet I (delle mosche del mercato)

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Nel mondo le cose più buone a nulla giovano, se non vi è chi sappia farle pregiare. I commedianti al servizio dei dominanti son detti dal popolo “uomini grandi”. Della grandezza della creazione, poco comprende il popolo, che ha solo occhi ed orecchi per i mercanti, per quelli che rappresentano il potere. Essendo la realtà soggettiva, la mia narrativa di oggi, tenterà con il titolo “il mio pamphlet”, di essere più oggettiva e a briglie sciolte, poetizzando sulla realtà. Gli individualisti, che hanno a cuore unicamente la loro esistenza e dei loro cari, o relazioni di interessi personali, ciò che seguirà non fa per loro, e quindi sono pregati con un click di optare per altri lidi meno impegnativi, e politicamente corretti. Chi vorrà navigare in acque più turbolenti, si attrezzi di un buon schienale e senza distrazioni alcune, segua questo mio pamphlet, che non è uno sfogo estemporaneo, come una reazione viscerale di fronte a una situazione non più sostenibile, ma una presa di parola a un atto di coraggio, sfidando l’omologazione delle idee. I nostri dipendenti, o se vogliamo ancora chiamarli politici, seppure non più eletti dal 2011, hanno tradito il loro mandato e giuramento, senza distinzioni di partito o ideologia (?). L’assenteismo o disimpegno politico prevalgono ormai, in questo mondo parallelo, di esecutori previlegiati e di chi supinamene subisce. 

Parafrasando Nietzsche: “io non consiglio la pace, bensì la vittoria. Il mio lavoro sia la lotta, la vostra pace la vittoria! Non è bene tacere e seder tranquilli se non quando si è armati di freccia e di arco; altrimenti si perde il tempo nelle chiacchiere e nelle querele. La vostra pace sia una vittoria!”

Sarebbe ora che molte persone uscissero allo scoperto, essendo in gioco il nostro futuro, liberandosi dalla nebbia della narrazione dominante, e risvegliassero la coscienza popolare su temi che ci dividono. Il nostro amor per la vita sia l’amore della nostra più elevata sete di conoscenza, e la nostra più sublime sete e speranza sia la nostra più illustre idea della vita! Rimanere però indifferenti o resilienti, come i padroni del vapore ci vorrebbero, non migliorerà il nostro futuro, e di chi verrà dopo. È risaputo che gli oppressori e i loro maggiordomi, non hanno né una morale o etica, per comprendere empaticamente il destino dei cittadini, anzi agiscono per ridurre sempre più il nostro guinzaglio, e renderci lentamente sempre più dipendenti dai servizi che la mercificazione della società impone. Le rivolte nate dal basso sono possibili, unicamente quando le persone non hanno più nulla da perdere, mentre chi possiede ancora tanto vi rinuncia, perché ha da perdere tutto. Prevedo momenti bui e di carestia sociale e dei valori morali, di intere masse non abituate a gestire le loro vite non più agiate e doversi confrontare con la povertà crescente, il razionamento alimentare, idrico ed ‘energetico, che porterà all’imbarbarimento di molte menti distorte. Un noto filosofo greco affermava, che non conta nulla avere delle buone idee, e proporle ai cittadini, se non si crea una socializzazione tra i medesimi, condividendole queste idee, per avviare un dialogo di confronto e scambio. Non vi è peggior schiavitù di quello che s’ignora, anche se lasciarsi trasportare dal gregge è un istinto naturale di ogni “animale sociale”. In questo mio pamphlet, faccio riferimento alla geopolitica e all’emergenze, per accusare chi ci vuole genuflettere al loro disegno autoritario.

Un virus con una mortalità del 1% della popolazione mondiale ha capovolto l’intero pianeta. Ecco alcuni dati per i resilienti: La mortalità in Portogallo per tutte le cause, è aumentata dal 1980 di almeno 18 volte. I dati sono pubblici link, in base ai certificati di morte dai singoli paesi. Dare la colpa al covid è una baggianata, dato che vi sono meno decessi senza i vaccini, e oggi con il 90% dei vaccinati aumentano i decessi. Come si spiega questo essendo la variante Omricon sì più contagiosa ma molto meno letale? La direzione generale della salute portoghese tace. Mentre partono le denunce, e non solo in Portogallo, chiedetevi perché i mainstream e giornaloni tacciono? Elementare Watson: Tra il 2021/22 Pfizer ha guadagnato quasi 100 miliardi di dollari fra il vaccino e la pillola Paxlovid. Con 100 Miliardi di motivi cosa ci puoi comprare e corrompere? La follia è di poter mettere in commercio per l’autunno milioni di vaccini, senza avere fatto la sperimentazione necessaria, mostra la loro onnipotenza. Gli enti di controllo autorizzeranno con il placido consenso dei governi, e degli istituti sanitari e i loro medici. Ormai Big-Pharma non crede di essere onnipotente, non ha nessun delirio, lo è! Il delirio sotto forma di demenza precox, lo abbiamo noi che siamo sempre più resilienti. Intanto Pregliasco annuncia: Omricon5 contagiosissima, non bastano 3 dosi o essere guariti!

Ci hanno addestrando all’obbedienza. Le tecnologie informatiche sono ormai mature per accogliere la cosiddetta “società del controllo”, in cui l’individuo non ha diritti riconosciuti a prescindere, ma diritti “concessi” solo se soddisfa specifiche caratteristiche. L’esperimento ha mostrato una debole opposizione mai unita e contradditoria da parte della popolazione sotto ricatto sociale, lavorativo e sanitario. Vabbè dai, arriva il PNRR e ci riprenderemo almeno economicamente, il resto lo vedremo con calma e per piacere, adesso è tempo d’estate e vacanze al mare! In autunno poi si vedrà. Per chi fosse interessato alla seconda parte del PNRR II (for dummies) può leggerlo sul mio sito. Panem et circenses, come ci riporta Giovenale, poeta dell’antica Roma, in cui denunciava le nefandezze del suo tempo. L’espressione in questione, tratta sulla vanità dei falsi beni e sulla necessità di domandare agli dèi una mens sana in corpore sano e spiega, le aspirazioni del popolo: La distribuzione gratuita del pane e i giochi dei gladiatori al circo. Il governo agisce con alcune libertà o bonus con il contagocce, guadagnando il favore delle masse, con promesse che non verranno mai mantenute.

Mentre nel mondo universitario, sanitario e dell’informazione domina una censura feroce per chi non aderisce al pensiero unico, si allunga la lista di personalità silenziate, cacciate, denigrate e infine licenziate. Paradossalmente si auspicano la difesa dei diritti civili, i profughi e le minoranze oppresse dalla guerra, e si tolgono quelli sociali ai cittadini, vietando loro di manifestare, mentre si promuove il Pride Village per la comunità LGBTQIA+, in nome dei diritti civili e contro ogni forma di discriminazione. Intanto i bimbi non capiscono perché debbano ancora portare il bavero, mentre folle oceaniche riempiono gli stadi o le piazze. Ma come disse un ministro cui ho voluto dimenticare il nome, lo scopo è anche educativo e non solo sanitario. Educare i piccini e giovani, alla sudditanza avrà risvolti tragici per un’intera generazione.

L’Europa, bastone armato del congresso americano, e non del dipartimento della difesa, dato che loro sono coscienti e allarmati dei possibili risvolti di un’escalation della guerra. L’industria degli armamenti come braccio armato della finanza aggiungerei. È in atto una deglobalizzazione, e perdita del sistema capitalistico angloamericano che deteneva l’egemonia del dollaro. Stiamo passando da un’era di unipolarità valutaria a un’era di multipolarità in cui diverse valute, inclusi oro e criptovalute competono l’una contro l’altra per una quota maggiore nelle riserve delle banche centrali.

La guerra è un pretesto in cui si vuole indebolire la Russia e l’Europa a livello economico, per poi completare il ripristino del controllo globale dei padroni del pianeta, detenuto dopo la seconda guerra mondiali da parte degli USA. La fine del dominio del dollaro come valuta di riferimento e la nascita di un nuovo ordine finanziario, sottolineando anche i reali interessi degli Stati Uniti in Europa. L’Europa è la vittima sacrificale, in questo piano luciferino, e le previsioni sono catastrofiche. A detta del ministero della verità, la storia è finita, perché perdere tempo studiando il passato? Quel manigoldo pazzo russo con il cancro, una mattina si sveglia e decide di invadere con una forza armata, prima potenza nucleare contro un Paese un po’ disgraziato e corrotto e neo nazificato, ma supportato dall’altra potenza nucleare, insieme ai pupazzi della Nato. Alla guerra, in nome della democrazia, con il nemico non si tratta, via al riarmo e alle sanzioni autolesioniste, a vantaggio dei cultori del dollaro o dell’hamburger se preferite. Le sanzioni non hanno mai vinto una guerra, e le contromosse russe sono state devastanti. L’obbligo a pagare in rubli petrolio e gas e il suo aggancio all’oro hanno reso la moneta russa la più forte del mondo in poche settimane, minacciando il ruolo prioritario del dollaro e dell’euro nelle transazioni mondiali. I costi e le interruzioni causati dalle sanzioni non saranno limitati all’UE e agli USA. Con l’inflazione in aumento, è in arrivo una stagflazione, che porterà una recessione. Con essa avremo un calo del PIL, e della domanda, oltre ad un aumento della disoccupazione e chiusura di migliaia di imprese. Il tutto si diffonderà nel mondo, gravando considerevolmente sui paesi e sulle popolazioni povere. Nessuno l’aveva previsto? La Russia sta vincendo la guerra, e questo sta sconvolgendo gli equilibri interni delle oligarchie. Zelenski sostiene che, senza la restituzione dei territori occupati, non vi è alcun accordo. Ma contano poco le sue affermazioni, dato che non è neppure invitato alle riunioni NATO in cui si prendono le vere decisioni. Si vocifera che ai primi di luglio, potrà ritirarsi comodamente nelle sue ville miliardarie in Svizzera. Verrà ricordato come il menestrello che, al soldo americano, ha portato alla distruzione della sua patria. Sempre che riesca ad uscirne vivo.

Neonazisti, mafiosi e fanatici islamisti attendono il loro arsenale Affollato di pagliacci rumorosi è il mercato degli armamenti. Negli stabilimenti svizzeri dell’azienda di componentistica tedesca Rheinmetall che ad Altdorf e Zurigo produce in particolare sistemi di difesa contraerea, radar e munizioni al personale è stato intimato di accelerare i ritmi di produzione. Il valore dell’azione in borsa è più che raddoppiato dopo l’inizio della guerra. L’azienda prevede un aumento di fatturato di circa il 20%. Altre grandi aziende del settore in Svizzera principalmente paesi NATO beneficiano di questi annunci di riarmo a tutto spiano. Il mercato mondiale è dominato dagli Stati Uniti 40%, seguiti dalla Francia e dalla Russia 13% ciascuno, l’Italia 5% e la Germania con il 4%. Eppure, sentiamo nelle loro conferenze che vogliono la pace e la difesa del popolo oppresso ecc. Non voglio pensare gli affari che farebbero i galeotti della ricca Svizzera se non-fosse un paese neutrale. Essi, con occhi freddi, e pensieri lubrici, sanno trar vantaggio dalle peggiori immondizie. Il segretario generale dell’Interpol Juergen Stock (leggi qui), ha dichiarato: “L’elevata disponibilità di armi durante l’attuale conflitto provocherà la proliferazione di armi illegali nella fase successiva alla guerra”. Questo non farà altro che rafforzare i gruppi della criminalità organizzata e le strutture eversive di stampo neofascista che in Ucraina sono stati favoriti dall’irresponsabile presidente Zelensky, e di chi lo ha sostenuto finanziariamente. C’è il rischio che queste cadano nelle mani sbagliate, come è già successo dopo la guerra nei Balcani.

Termina così la prima parte del mio Pamphlet, con una citazione dall’opera “Così parlò Zarathustra/Parte quarta/Il più brutto degli uomini”.  

«Eppure, quant’è povero l’uomo!», pensava nel suo cuore Zarathustra, «com’è brutto, rantolante, pieno di vergogna nascosta! Dicono che l’uomo ami sé stesso; ah quanto dev’esser mai grande un tale amor di sé stessi! Giacché contro quanto disprezzo esso deve combattere!”

In ultima analisi l’istinto del gregge, diventato ora sovrano, è qualcosa di profondamente diverso dell’istinto d’una società aristocratica. È il valore dei singoli quello che deve significare la somma. Tutta la nostra sociologia non conosce altro istinto all’infuori di quello del gregge, cioè quello degli zeri sommati, in cui ogni zero ha gli stessi diritti ed è virtù l’essere zero.

Mario Pluchino

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2 commenti

Renato 1 July 2022 at 08:00

🙏mi è piaciuto molto! COMPLIMENTI👣👣👣

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Leonardo 6 July 2022 at 15:57

Tutte verità scottanti che se almeno il 10 % della popolazione nel mondo ne fosse consapevole capovolgerebbe la situazione drasticamente in modo che il grande Reset o nuovo ordine mondiale, (come lo si vuole chiamare), non possa piú diventare realtà.

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