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12 May 2024
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Eventi

La Pizzica Pizzica nel cuore

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Grande partecipazione per “Una notte speciale ‘Pizzica Pizzica’”, la serata che si è tenuta lo scorso sabato sera presso la Sporthalle Unterrohr a Schlieren. “Siamo molto contenti della grande partecipazione alla nostra festa, viva il Salento e viva l’Italia!”, ci ha detto, orgoglioso della buona riuscita, Antonio Riccio, uno degli organizzatori.
030Durante la serata, presentata da Tiziana Culiersi di Radio L’Ora italiana e Antonio Riccio, si ballava sulle note di “Peniseri e nuvole”, mentre ai ritmi travolgenti della Pizzica ci hanno pensato “i Ssamiti” e “i Calanti”. I due gruppi hanno intrattenuto e coinvolto il pubblico con i suoni salentini e i loro balli di origini antiche.
Presenti anche il Vice Console Francesco Cacciatore e il presidente del Comites di Zurigo Luciano Alban che entrambi hanno accennato quanto siano importanti eventi come questi per la comunità italiana.

Vogliamo far ballare le persone!

Abbiamo parlato con alcuni membri del gruppo I Ssamiti, ecco cosa ci hanno risposto…
Il nome “I Ssamiti” deriva dal tradizionale geco: “abbiamo scelto questo nome perché questo animale fa parte del nostro paese ed è anche un portafortuna”, dice Dario Montegiù, uno dei fondatori de “I Ssamiti”.
Circa dieci anni fa Dario Montegiù e Giuliano Carangelo hanno fondato questo gruppo: “all’inizio facevamo altro genere, ma avendo nel cuore il nostro paese abbiamo iniziato a suonare la pizzica e da lì è nato tutto, abbiamo cercato altri musicisti, impresa abbastanza difficile: un tamburellista in Svizzera non è facile trovarlo. Oggi siamo in sei e siamo molto contenti. Sarebbe bello trovare anche qualcuno che suona il violino”.020

Come avete iniziato?
Giuliano: veramente vengo dal genere rock, così ho pensato di abbinare queste mie due passioni, il rock e la pizzica, integrando diversi elementi e abbinandoli. La nostra è quindi una pizzica un po’ particolare, è una pizzica un po’ rockettara. È importante per noi fare qualcosa di diverso e crediamo di esserci riusciti.
Dario: mi diverto a suonare la pizzica da molto tempo, l’abbiamo voluta portare in Svizzera perché siamo qui come tanti emigranti e quello che ci mancava nel nostro cuore era proprio questo, portare il Salento qua in Svizzera.
Salvatore Carangelo, tamburellista: abbiamo iniziato da zero, abbiamo imparato tutto da noi, mentre magari altri uscivano, noi stavamo lì a studiare.

013Qual è il bello di questo gruppo?
Luigi, tamburellista: suono il tamburello da quando sono piccolo, ho iniziato ad allenarmi con le scatole delle scarpe, da lì sono passato alle padelle fino a quando mi sono comprato il mio primo tamburello. Suonavo giù nel Salento per hobby, poi sono venuto in Svizzera due anni fa per lavoro e ho conosciuto questo gruppo bellissimo. Il gruppo mi ha aiutato tantissimo ad integrarmi in questa nuova realtà. Quando vieni qua sei solo e non immaginavo mai di trovare questa amicizia.
Mattia, chitarra: Sono la seconda chitarra, ho avuto il piacere di suonare per la prima volta stasera con il gruppo con cui suonerò anche in futuro occasionalmente. Il bello di questo gruppo è la compattezza sul palco, si è uniti e si conta l’uno sull’altro.
Sandra, corista: Ho conosciuto il bello di questo genere musicale grazie a questo bellissimo gruppo, a cui ho aderito da poco tempo, l’esibizione di questa sera per me è stata una bellissima esperienza.
[email protected]

Foto: Angelo Sposato – lanotte.ch

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