Questa è la storia di un mondo che piano sorge come il sole, per poi invadere ogni singola cosa, anche le più remote, quelle incomprensibili, complesse e leggere. Questa è la storia di un uomo dal colore intenso, oscuro come il buio della notte, ma dolce come sono gli “spilli” di luce che si riflettono sulle pozzanghere di acqua dopo una giornata vinta con il sudore della fatica: il profumo più romanico che l’uomo abbia mai indossato. Questa è la storia di un uomo che ha saputo “urlare” e l’ha fatto così bene che la sua eco ha raggiunto il cuore di tutti, anche se il suo da tempo si è diviso il mille piccoli pezzi, come un puzzle, ma più intenso, forte e carismatico, da mettere in difficoltà tutte le persone che cercano di “ricomporlo”. C’è un mondo che si è diviso brutalmente, ci sono i pianti e le manganellate che rimbombano come un tonfo perso nella disperazione; urla e violenza sono i contorni che l’altra parte della vita vuole sempre superare in fretta, però nonostante la “tempesta” passi, ed il sole sorga, qualcosa è successo, ed il riassunto è sempre devastante. La natura, quella che spesso viene dimenticata è puntuale più di qualsiasi altro orologio, il suo decorso è sempre regolare, anche se all’uomo appare incomprensibile. Per far sì che il sole sorga nelle vicende umane c’è bisogno sempre di qualcuno che sappia fare la “differenza” è la storia che sto per raccontare parla di un uomo che la differenza l’ha saputa incassare a sue spese. Questa è la storia di un giorno lungo 30 anni, isolato come la solitudine sa fare, circondato dall’odio che, in ogni momento irrompere, distrugge e separa anche ciò che vorrebbero disperatamente toccare. C’è una catena, poi una altra e un’altra ancora, unite formano una delle più grandi prigioni, fitte come sono le cose senza cuore, oscure, più oscure della fitta e pesta notte che copre e rapisce i colori dei fiori, sbrana la visione dell’aurora mangiandosi tutto ciò che c’è di buono.
Questa è la storia di un uomo che ha saputo liberare un intero popolo, rendendolo un cuore invincibile, brillante come sono le guglie di ghiaccio sui gelidi poli del mondo. Questa è la storia unica ed irreperibile di Nelson Mandela: un uomo tutto d’un pezzo che oggi voglio ricordare in questa incapace società razziale.
SCRIVI A GIUSEPPE: