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12 May 2024
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Di male in peggio…

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Riceviamo e pubblichiamo: lettera a Gianni Farina

Una volpe in un vigneto non riesce ad afferrare un grappolo d’uva, alla fine va via contrariata esclamando: “lasciamo stare in fondo è acida”. Morale della favola: si dà la colpa agli eventi, o forse era incapacità?

L’Onorevole Farina etichetta il governo giallo verde, come incapace a sfondo reazionario, lungi da me voler fare l’avvocato difensore dei gialloverdi: non sono sostenitore né dei 5S né della Lega, ma ho la cattiva abitudine di dare a Cesare quello che è di Cesare.

Forse su alcuni punti, il nuovo esecutivo Salvini-Di Maio sta realmente sbagliando, ma dopo un’attenta verifica noto che gli eventuali errori, tanto decantati dall’illustre onorevole, vanno a favore delle classi meno abbienti. Questo è lodevole, per la prima volta notiamo un lavoro che va in direzione dei meno fortunati, e da questo punto di vista, pur non condividendo tutto, faccio un plauso all’attuale esecutivo. Al contrario: i precedenti inquilini dei palazzi del potere, tiravano il carretto in una sola direzione, Banche in primis e poteri forti. Il grido di dolore dell’onorevole, ha un sapore strano, in pratica: è come se il bue desse del cornuto all’asino.

Questa deriva populista, è stata votata dal 60% degli italiani, saranno tutti incapaci? Mi scusi l’ardire, e con il dovuto rispetto, io continuo a chiamarla onorevole, anche perché fino a pochi mesi fa lei faceva parte del vecchio esecutivo, quello mandato a casa dal 60% del popolo italiano, sarebbe più opportuno chiedersi il perché, sarebbe importante capire perché la famosa classe operaia vi ha dato buca, forse si è svegliata? Ai posteri l’ardua sentenza.

Ma la cosa più sconvolgente che ho trovato nell’articolo dell’ex on. PD, sta nel fatto di tirare in ballo i valori della comunità europea, mi illumini on., quali sarebbero i valori della comunità europea, quella dei cugini transalpini…quella di stampare moneta propria nell’Africa centrale e non, per poi ritrovarsi il 50% dei benefici?

Non credo che in materia possiamo vantarci di tali azioni. Fare i buonisti diventa un dettaglio, quando tutti sappiamo che l’Africa ancora oggi viene sfruttata, spero che in materia sia d’accordo con me. Apriamo i porti e salviamoli, è il ricorrente ritornello che ascoltiamo tutti i giorni, ma come mai non ci indigniamo quando vediamo un bambino di 8 anni, che nel Burkina Faso è costretto a calarsi in una miniera per estrarre Diamanti, che regolarmente finiscono nelle casse dei piagnucolanti buonisti europei?

Non in secondo piano ricordare che quel bambino non raggiungerà mai l’età adulta, chiaramente dovuta ai veleni che inala giornalmente, nessuno si indigna? Ci siamo mai chiesto che fine fanno i fondi annuali dati ai paesi africani, parliamo di circa 10 miliardi di € annui.

Troppo facile sbraitare da un attico di New York come fa Saviano, quello che lei definisce l’avversario della ‘ndrangheta, piccolo errore, forse voleva dire Camorra, ma cambia poco.

Vede on. Il fattore C… nella vita è fondamentale, a volte basta copiare alcuni articoli di cronaca mafiosa, tramutarli in un libro e il gioco è fatto, ma sia io che lei sappiamo che la verità è tutta un’altra storia.

A cosa serve illudere questa povera gente, se poi non siamo in grado di gestire neanche il nostro fabbisogno? Solo per pulirsi la coscienza, non così, è troppo comodo.

Ci sono altri modi per risolvere il problema immigrazione incontrollata, magari lasciare questi paesi che si autogestiscano, senza interferenze a scopo di lucro.

Se proprio i porti li vogliamo aprire, informo tutti, che c’è un’altra grande nave in attesa, e non da pochi giorni, bensì da anni, si chiama AMATRICE e dintorni…..

Non pensa che quella sia una vergogna.

Forse questo PD in avanzato stato di decomposizione, dovrebbe porsi altri quesiti, magari fare il congresso nella stessa Amatrice, e mettere per un attimo da parte i salotti buoni della Roma radical chic, altrimenti a brevi troveremo una certa sinistra negli annali della storia.

Un’ultima cosa onorevole, lasci stare la dicitura Fascismo o antifascismo, ormai la retorica della resistenza e il falso mito partigiano non incanta più nessuno, non esiste nessuna deriva autoritaria fascista.

Se ne faccia una ragione onorevole, ormai il vento è cambiato, e quando cambia il vento cambiano le direzioni, un solo essere vivente è in grado di sfidare il vento, trattasi di un maestoso rapace…L’ AQUILA.

(Senza rancore buon lavoro)

Franco Giorno

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